Giochi del Mediterraneo, sì al commissario: passa l'emendamento di Fratelli d'Italia. La svolta al vaglio del Parlamento

L'approvazione in Commissione Bilancio, presente il ministro Raffaele Fitto

Nazioni partecipanti Giochi del Mediterraneo
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Martedì 4 Aprile 2023, 23:35 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 11:30

Un commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo di Taranto: approvato in serata dalla Commissione Bilancio del Senato l'emendamento proposto da quattro esponenti di Fratelli d'Italia al decreto legge Pnrr (n. 13/2023) attualmente al vaglio dell'organismo parlamentare e destinato ad approdare in questi giorni in aula per la conversione. L’emendamento di FdI utilizza il dl sul Pnrr come veicolo perché l’obiettivo è modificare la legge n. 25 del 28 marzo 2022, “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid 19”, che è poi quella che ha attribuito 150 milioni per costruire e ristrutturare gli impianti individuati per i Giochi. L'approvazione è avvenuta alla presenza del ministro Raffaele Fitto.

Poco più di tre settimane fa era stato proprio il ministro Fitto, insieme con il collega Abodi, a inviare una lettera di fuoco al comitato organizzatore sottolineando una serie di criticità  nella documentazione inviata al governo, tali da mettere a rischio il rispetto del cronoprogramma e lo svolgimento stesso della manifestazione che coinvolgerà 26 Paesi.

Per tutta risposta, il comitato presieduto dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e diretto da Elio Sannicandro si era detto sorpreso dai rilievi ma sicuro di poter recuperare eventuali ritardi con la collaborazione di Roma, cui venivano imputate le lungaggini nel mettere a disposizione le risorse ancora necessarie per il piano di interventi sugli impianti, pari a circa 150 milioni.

Una crisi che sembrava superata fino a pochi giorni fa: in un'intervista a Quotidiano pubblicata domenica scorsa, il sindaco Melucci si era detto fiducioso e di aspettare a breve una chiamata da Roma per fare il punto della situazione.

Ipotesi che adesso sembra allontanarsi.

Il decreto dovrà essere convertito entro il 25 aprila ma, dopo l'ok di ieri all'emendamento, sembra tracciata la strada che porterà all'esautoramento dell'attuale impianto organizzativo e all'accentramento della cabina di regia nelle mani di un commissario nominato dal governo.

Il testo dell'emendamento

“Al fine di assicurare la tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri adottato, su proposta del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e Pnrr, di concerto con il ministro per lo Sport e i giovani, sentito il ministro dell’Economia e delle finanze, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, è nominato un commissario straordinario”. 

È questa la sostanza della richiesta formulata dai senatori di FdI Guido Quintino Liris de L’Aquila, Paola Ambrogio di Torino, Lavinia Menunni di Roma e Vita Maria Nocco di Santeramo in Colle, eletta alle ultime politiche nel collegio che ingloba anche Taranto.

Col decreto di nomina, recita la proposta, “è stabilito l’eventuale compenso del commissario straordinario” e questi “per la realizzazione dei progetti e degli interventi può avvalersi, sulla base di apposite convenzioni, delle società, delle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche e degli enti pubblici dotati di specifica competenza tecnica nell’ambito delle aree di intervento, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Gli oneri relativi alle convenzioni “sono posti a carico dei quadri economici degli interventi da realizzare”. 

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