Castellaneta, ragazzino di 14 anni aggredito da un cinghiale: operato d'urgenza.

Castellaneta, ragazzino di 14 anni aggredito da un cinghiale: operato d'urgenza.
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Mercoledì 11 Maggio 2022, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 19:35

Giocava a pallone con gli amici vicino casa sua, a Castellaneta, quando è stato avvicinato da un cinghiale che lo ha aggredito. Paura per le sorti di un ragazzino di 14 anni che ha riportato gravi ferite alla mano e che, nella notte, è stato operato d'urgenza a Bari. Intanto, quella dei cinghiali diventa un'emergenza anche in Puglia. E si registra l'intervento della Cia.

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L'intervento della Cia

«Cia Agricoltori Italiani Puglia, area Due Mari Taranto-Brindisi - si legge in una nota -  esprime la propria solidarietà al quattordicenne di Castellaneta Marina che è stato aggredito e morso da un cinghiale adulto. I cinghiali sono sempre più numerosi e stanno causando decine di incidenti. Sono animali voraci e aggressivi che, muovendosi in branchi, hanno la capacità di danneggiare e distruggere interi campi coltivati», ha aggiunto il direttore dell’organizzazione sindacale degli agricoltori, Vito Rubino.

La richiesta: abbattimenti selettivi

Oltre ai danni alle colture, si iniziano a registrare anche aggressioni alle persone. Da qui la richiesta dell'associazione di istituire una task force regionale e di procedere con l'abbattimento selettivo dei capi. «La situazione non può più essere sottovalutata, in quanto si tratta di una vera e propria emergenza. Negli ultimi trent’anni le specie animali della fauna selvatica sono cresciute notevolmente dal punto di vista numerico, creando una situazione pericolosa e insostenibile. È importante agire subito per scongiurare che possa accadere l’irreparabile. Lo chiediamo a gran voce da tempo: occorre costituire una task-force regionale, affinché si giunga all’abbattimento selettivo e controllato dei capi, ha dichiarato il presidente CIA Due Mari Pietro De Padova.

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L'alternativa

“In alternativa possono essere utili la sterilizzazione degli stessi e l’eventuale realizzazione della filiera della carne di cinghiale.

Ormai assistiamo a uno strano fenomeno che, a nostro avviso, deve farci riflettere: un eccesso di protezione verso la specie animale e la sottovalutazione dei pericoli verso l’uomo e l’agricoltura che il proliferare di certe specie sta determinando”, ha aggiunto De Padova.

Bellomo 

“Il grave episodio di Castellaneta Marina, dove un ragazzino di 14 anni è stato aggredito da un cinghiale adulto e ha rischiato di perdere la piena funzionalità di un arto, impone una soluzione non più rinviabile a una preoccupante emergenza - dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia -  Non soltanto per i rilevanti danni alle colture, ma anche per quelli che ne possono derivare alla salute dei cittadini pugliesi. L’assessore Pentassuglia, nel corso del question time di ieri in Consiglio regionale, ha illustrato quanto la Regione sta facendo. La Lega, tra l’altro, già a dicembre nella legge di Bilancio era intervenuta sulla questione, ottenendo un finanziamento ad hoc di 50mila euro per avviare un progetto di monitoraggio e di censimento dei cinghiali su tutto il territorio regionale. Il problema oggi non riguarda soltanto le aggressioni agli uomini o gli incidenti stradali, ma anche la pericolosissima infezione di peste suina che fa già registrare alcuni focolai in altre zone del Paese.  E’ importante però - prosegue il consigliere - che ci sia piena collaborazione tra le istituzioni, a cominciare dal Ministero per la Transizione Ecologica. L’abbattimento selettivo e controllato dei capi non è più rinviabile. Esiste un piano regionale, una struttura che ha tutti i requisiti è già stata individuata in area BAT, ora è arrivato il momento di procedere. Senza ostacoli e senza scontri ideologici con un integralismo animalista che non ama il confronto con la realtà. Intanto, al minorenne di Castellaneta Marina formulo gli auguri di una pronta e totale guarigione”.   

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