Castellaneta: il mare è sempre più blu. E torna la bandiera

Castellaneta: il mare è sempre più blu. E torna la bandiera
di Francesco TANZARELLA
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Giovedì 12 Maggio 2016, 06:46 - Ultimo aggiornamento: 16:01
Per un soffio, la “Bandiera Blu” sventolerà sulle spiagge di Castellaneta Marina anche durante l’estate 2016.
Mare eccellente, servizi adeguati, parchi attrezzati in pineta, piste ciclabili e interventi per il risparmio energetico, infatti, sono gli elementi di forza del risultato suggellato ieri a Roma, nell’aula convegni del consiglio nazionale delle Ricerche. Al contrario del dato relativo alla raccolta differenziata: di poco superiore al “minimo sindacale”, il 20%, ma comunque sufficiente per essere della partita.

 
È proprio dalla gestione dei rifiuti che l’amministrazione guidata da Giovanni Gugliotti, nella capitale per ritirare la “Bandiera Blu” insieme ad una delegazione comunale, intende ripartire. «È vero – ha commentato al telefono – siamo di poco sopra al 20%. Ma lo è anche una riflessione fatta dal presidente della Fee Italia (la fondazione che distribuisce il riconoscimento. Ndr) Claudio Mazza: la bandiera è il sigillo di un percorso. Ecco, è ciò che abbiamo fatto a Castellaneta, partendo dal 6% di differenziata del 2012 per arrivare al dato odierno».
In tema di rifiuti, quindi, Castellaneta deve macinare ancora la maggior parte di questo percorso. Un segnale, inequivocabile, arriverà già nelle prossime settimane con l’affidamento del nuovo servizio di nettezza urbana e l’avvio della raccolta differenziata “porta a porta”: «Dobbiamo fare meglio – ha aggiunto Gugliotti – e questo traguardo ci aiuterà. Insieme alla realizzazione dell’ecocentro a Castellaneta Marina». Frazione che soffre più della città per una gestione dei rifiuti tutt’altro che all’altezza delle sue potenzialità ricettive.
Se lavorare su questo settore è imprescindibile, mantenere gli standard raggiunti altrove è necessario. Anche perché, pare, la “Bandiera Blu” paga: «Siamo felici – ha spiegato il sindaco – perché Castellaneta se la meritava. Ma lo siamo ancor di più perché i nostri operatori ci dicono che questo riconoscimento “spinge” le prenotazioni». Averla ottenuta per due anni di seguito, insomma, è un trend da confermare ancora: «Se diciamo di voler investire nel turismo – le parole di Gugliotti – non possiamo prescindere da azioni promozionali di questo tipo. Non dimentichiamo che su circa 1,1 milioni di presenze in provincia di Taranto, circa 400mila sono del nostro territorio».
Castellaneta, quindi, “regina” dell’accoglienza ionica e membro di un club esclusivo: solo 152 comuni della penisola hanno ottenuto il vessillo, infatti, 11 in Puglia.
«Per qualcuno si tratterà anche di un riconoscimento inutile – ha concluso il primo cittadino –, per noi è invece la migliore occasione per essere orgogliosi della nostra città. E vorremmo che questo sentimento fosse più diffuso tra i cittadini, al di là dei giochi di parte».
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