Da una storia tragica, che nessuno a Taranto ha dimenticato, nasce un luogo dove trasmettere il rispetto per il prossimo, contro ogni forma di violenza e prevaricazione.
È stata inaugurata nel centro di solidarietà Abfo di Taranto la Casa dello Sport di Federica e Andrea, la nuova palestra per i bambini e i ragazzi seguiti dai volontari dell’Associazione benefica Fulvio Occhinegro.
La cerimonia
L’impianto è dedicato al piccolo Andrea e alla mamma Federica De Luca, barbaramente uccisi nel 2016. La struttura, rimessa a nuovo grazie a un cofinanziamento della Regione Puglia, ospiterà le attività sportive in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Taranto.
Alla cerimonia di sabato sera nel presidio dell’Abfo al quartiere Salinella erano presenti il presidente dell’associazione Andrea Occhinegro (che lo scorso 24 marzo ha ricevuto dal presidente Sergio Mattarella al Quirinale l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo contributo nell’organizzazione di iniziative di solidarietà per ridurre il disagio sociale grazie a una rete capillare e al coinvolgimento di figure professionali”), i genitori e nonni di Federica e Andrea, Rita e Enzo De Luca, gli assessori Gabriella Ficocelli, Gianni Azzaro e Fabiano Marti, e tantissimi amici e volontari di questa meravigliosa realtà dal cuore enorme.
Le dichiarazioni di Occhinegro
«La Casa dello Sport sarà un luogo dove bambini e ragazzi potranno svolgere sicuramente attività sportiva, ma sarà soprattutto un presidio di contrasto a tutte le forme di violenza: cercheremo di trasmettere valori importanti, per il rispetto del prossimo», ha evidenziato il presidente dell’Abfo Occhinegro. «È stata dedicata a Federica e Andrea, perché da quell’evento tragico possa nascere qualcosa di bello, importante e positivo: questo è il nostro obiettivo», ha poi aggiunto.
I genitori di Federica
Sarà proprio Enzo De Luca a coordinare le attività sportive della Casa dello Sport di Federica e Andrea. «È il coronamento di un sogno avere l’intitolazione della palestra a Federica e Andrea: è qualcosa di immenso per me. Avrei voluto che fosse al contrario, il destino ha voluto invece che sia io presente nella palestra a loro intitolata», ha detto papà e nonno Enzo, in quello che è stato anche il giorno del suo compleanno. «L’obiettivo che mi prefiggo - ha sottolineato - è quello di portare via dalla strada bambini e bambine, continuare quest’opera in questa palestra a loro dedicata mi fa piacere».
Il taglio del nastro ha aperto le porte della Casa dello Sport di Federica e Andrea ai più piccoli, concedendo anche ai più grandi un sorriso più forte della commozione: erano sorrisi di felicità, come quelli di Federica e Andrea nelle foto raccolte sul tabellone posto all’ingresso della palestra. «Siamo emozionati, felici: ringraziamo la famiglia Occhinegro.
«È importante, perché ci vede uniti all’interno di questo progetto», ha detto l’assessore Ficocelli. Azzaro ha esaltato il ruolo dello sport, «che è soprattutto formazione, rispetto dell’avversario, delle regole. È inclusione».
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