Affollamento, pandemia e aggressioni. Macina: criticità nella struttura, ma risposte certe dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria

Affollamento, pandemia e aggressioni. Macina: criticità nella struttura, ma risposte certe dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 22:19 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:18

Aveva incontrato i sindacati, i soggetti preposti e il direttore sanitario oltre al personale che si occupa dei detenuti. Obiettivo: raccogliere le loro sollecitazioni e comprendere le criticità dell'istituo penitenziario di Taranto in un periodo segnato dalla pandemia covid, ma anche dal sovraffollamento delle carceri come accade su tutto il territorio nazionale. Senza dimenticare gli episodi di aggressioni agli agenti penitenziari da parte dei detenuti e di tentativi di rivolta. Così a distanza di qualche giorno dalla visita nel carcere la sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina ha investito il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria della necessità di intervenire e dare delle risposta alla struttura e ai suoi dipendenti e detenuti.

La visita e le istanze registrate

«Dopo la visita della scorsa settimana nel carcere di Taranto, come preannunciato, ho trasmesso al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria tutte le segnalazioni raccolte riguardanti le criticità riscontrate all'interno della struttura - ha dichiarato Macina -, provenienti dalla direzione dell'istituto, dal comandante e dal personale di polizia penitenziaria, dalla direzione sanitaria così come da coloro che si occupano del trattamento dei detenuti.

Gli uffici del Ministero sono dunque al lavoro con la prospettiva di fornire nel più breve tempo possibile risposte concrete alle varie istanze pervenute».

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