Anche a Taranto arriva il car sharing

Anche a Taranto arriva il car sharing
di Nicola SAMMALI
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Domenica 6 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:45

Molto presto, probabilmente già entro il 2023, Taranto compirà un altro passo verso la rivoluzione della mobilità sostenibile, che cambierà il modo di muoversi in città. Dopo monopattini, bici e scooter, infatti, verranno introdotte le auto elettriche in sharing, proprio sul modello ormai esploso in numerose realtà in Italia e in Europa, con notevoli vantaggi ambientali ed economici. 

Il progetto

L’amministrazione Melucci rilancia ancora sulla sharing mobility, che è in continua crescita nelle città italiane. Nel 2021 i livelli di utilizzo dei servizi di car sharing, scooter sharing, bike sharing e monopattino sharing sono tornati a salire come nel periodo pre-pandemia, secondo il “Rapporto sulla sharing mobility” (i viaggi realizzati in sharing mobility sono stati in tutto circa 35 milioni, +61% rispetto al 2020. Milano è prima in Europa). A Taranto sarà sempre più semplice e comodo fare brevi spostamenti, grazie a una flotta di mezzi che potrà contare su numeri affatto trascurabili. 
Nello specifico: 700 monopattini, 400 bici, 100 scooter e 70 auto a trazione elettrica, che completeranno l’offerta finora disponibile. Due avvisi pubblici, i cui schemi sono stati approvanti dalla giunta comunale con una delibera proposta congiuntamente dagli assessori Fabrizio Manzulli, Mattia Giorno e Cosimo Ciraci, apriranno la strada a questa straordinaria opportunità: le nuove linee guida per il noleggio dei monopattini (delibera propedeutica all’avvio del car sharing) partiranno da gennaio del prossimo anno; dopo la pubblicazione dell’avviso sul car sharing sarà formulata una short list di operatori abilitati per la gestione del servizio. Tutti questi mezzi saranno inoltre in free floating, ossia a flusso libero, quindi restituibili in punti diversi da quelli di noleggio.
«Ogni mezzo elettrico noleggiato è un mezzo privato in meno che circola e inquina, circostanza non banale per la nostra città. Per questo stiamo ancora investendo in mobilità sostenibile, perché è necessario e perché questa scelta ci parla di futuro», ha commentato il sindaco Melucci. «Stiamo concretizzando le previsioni del nostro Piano urbano per la mobilità sostenibile - ha aggiunto - e dopo la prima rivoluzione “guidata” soprattutto dai monopattini elettrici, sperimenteremo le altre opportunità offerte dalla sharing mobility. Abbiamo aumentato anche i numeri, proprio perché l’esperienza di questi anni ci ha messo di fronte a una domanda crescente». 
Il car sharing è un servizio di mobilità urbana che permette agli utenti di utilizzare un veicolo su prenotazione noleggiandolo per un periodo di tempo anche breve, nell’ordine di minuti o di ore, pagando in relazione all’utilizzo effettivo. Un incentivo in più, e soprattutto conveniente, quindi, per liberarsi di costi sempre più gravosi, migliorando, e non è un dettaglio da queste parti, la qualità dell’aria, perché si abbatterebbero le emissioni. Il servizio è accompagnato da un’app attraverso la quale è possibile, per esempio, individuare l’auto elettrica in sharing più vicina, trasformando lo smartphone nella classica chiave per l’apertura e l’avvio.

Taranto viaggia in sharing come Lecce e Bari, sulla scia di altre grandi città. 

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