Le tartarughe nascono in spiaggia: primi passi verso il mare. Le foto

Le tartarughe nascono in spiaggia: primi passi verso il mare. Le foto
di Nazareno DINOI
3 Minuti di Lettura
Domenica 14 Agosto 2022, 22:19 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:08

Una schiusa fortunata quelle di una nidiata di tartarughe Caretta Caretta scoperta per caso in una della più affollate spiagge di Campomarino di Maruggio, protetta per tutto il tempo da volontari del lido dei Cavalieri e, a breve, dagli esperti del Wwf di Policoro dove esiste il centro di recupero tartarughe marine riferimento di tutto il Sud Italia. La nascita un po’ alla volta delle piccole testuggini sta avvenendo con successo ripagando gli sforzi di chi, da settimane, osserva costantemente la parte della spiaggia dove mamma tartaruga ha deposto le uova prima di tornare nel suo mare affidando alla buona sorte il futuro dei piccoli. Che in questo caso hanno avuto la fortuna di incontrare il gruppo di ragazzi che passano ore e notti in attesa del miracolo della vita. Purtroppo non è stato ancora individuato il punto esatto della deposizione perché le tartarughine affiorano da punti diversi della sabbia dirigendosi verso l’acqua. Quando non ce la fanno da sole, vengono aiutate dai volontari che indicano la direzione con le luci dei telefonini. «Le cose belle accadono così, all’improvviso e senza avvisare», scrive su Facebook il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo commentando il video che documenta uno degli ultimi salvataggi di due piccole neonate con il carapace ancora morbido che erano state trovate, disorientate, in una parte della spiaggia opposta al mare dove hanno rischiato di essere schiacciate da bagnanti distratti o morte disidratate. «Per favore, quando siete in spiaggia, guardate dove mettete i piedi, potreste essere su un nido di tartarughe», avverte il sindaco Longo sul suo social. Soddisfatti anche gli autori del salvataggio, gli operatori del Lido dei Cavalieri che hanno raccolto le due piccole di Caretta Caretta destinate a morte certa.

L'emozione dei volontari

«Ennesimo, stupendo, salvataggio da parte del nostro servizio, sue esemplari di Caretta Caretta ritrovati all’interno del nostro stabilimento», scrivono i volontari commentando il video del recupero e consegna delle due tartarughine alle sicure acque del mare.

Dopo aver provveduto a portare in acqua i cuccioli, gli operatori del lido hanno avvisato la Guardia Costiera di Campomarino e il Wwf che a breve presiederà lo stabilimento. La nidiata di Caretta Caretta che a questo punto potrebbe essere anche doppia, è sicuramente più fortunata di due precedenti avvenute quattro anni fa sempre su questo tratto di costa. Una a Specchiarica, marina di Manduria, e l’altra a Torre Ovo, costa di Torricella, le due nidiate finirono in tragedia perché quasi tutte le tartarughine, attratte dalle luci dell’illuminazione pubblica e dai fari delle auto sulla litoranea, presero la direzione opposta al mare finendo la breve corsa sotto le auto delle macchine o morte di stenti. I due episodi scossero molto l’opinione pubblica e misero in moto una campagna di sensibilizzazione da parte delle associazioni ambientaliste con la diffusione di consigli su come riconoscere le tracce dei nidi di tartaruga sulla sabbia che saranno poi affidati ai gruppi di attivisti che notte e giorno si daranno il cambio per proteggere le uova sino alla schiusa e il percorso delle neonate sino alla salvezza del mare. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA