Camperisti, in 250 scelgono Taranto
(e aprono la stagione turistica)

Un momento del raduno
Un momento del raduno
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Lunedì 7 Marzo 2016, 06:19 - Ultimo aggiornamento: 14:01
«Bella Taranto, merita una visita più approfondita, ma ci sarà presto occasione, del resto qualche sito, purtroppo, è rimasto fuori dal programma principale». Ottanta camper, duecentocinquanta visitatori, due giorni in città. E ancora, un liceo e due associazioni culturali locali a fare accoglienza e guida turistica. Taranto invasa da visitatori nel fine-settimana, il percorso turistico prevede la conoscenza della città da terra e dal mare, castello aragonese, gli ipogei. Ne traggono beneficio ristoranti e trattorie, ma anche la stessa città che comincia rivitalizzarsi nelle prime ore del pomeriggio. E se il tempo non è ancora primaverile, ma ventilato, non importa, c’è il Piano B. Pertanto, la Taranto vista dal mare ripiega su un imbarco in mar Piccolo, piuttosto che in Mar grande. Per la visita al MarTa ci sarà tempo.
 
Funziona e bene, da subito, il progetto di istituzione del Parco archeologico della Magna Grecia nell’arco jonico. L’idea è quella di convogliare forze del territorio jonico, lucano e calabrese, per godere e promuovere dell’infinita bellezza dei siti storici millenari. Il binomio con la Federazione regionale campeggiatori di Basilicata e in collaborazione con i club federati, e con le associazioni culturali locali è perfetto. Entusiasta il presidente dei camperisti lucani, Emanuele Paolicelli, che stabilisce un ottimo feeling con il dirigente scolastico Salvatore Marzo del liceo ginnasio statale “Aristosseno”, Nello De Gregorio dell’associazione “Nobilissima Taranto” e Marcello Bellacicco del “Centro culturale Filonide”.

Sabato e domenica i primi risultati. Le associazioni che si fanno portavoce dell’iniziativa si attivano perché la città possa offrire di se stessa il suo miglior profilo. Ogni soggetto in campo, mette a disposizione dei graditissimi ospiti la sua conoscenza. L’arrivo della colonna di camper nella tarda mattinata di sabato nell’area portuale “Molo Sant’Eligio”, dove giungono e si sistemano gli ottanta “equipaggi”. Il programma prevede nel tardo pomeriggio la visita agli ipogei del mare, a seguire la visita al Castello aragonese di sera. A fine serata, la cena in due ristoranti tipici. Ieri mattina, sveglia e imbarco per la visita della città vista dal mare. In due riprese, la “Sciara” non può contenere più di sessanta turisti per volta; secondo “turno” alle undici. Per il resto dei turisti, visita guidata nella parte storica della Città vecchia.
A fine “due giorni”, le opinioni dei turisti lucani arrivati in camper, sono entusiaste. «Città bellissima – dice una signora mentre consultava una cartina – avendo tempo, sarebbe stato bello visitare anche il Museo nazionale della Magna Grecia, il centro cittadino con i suoi negozi più belli (ieri le principali attività commerciali hanno deciso per l’apertura, ndr) e meglio la Città vecchia, una risorsa senza fine: la basilica di San Cataldo è qualcosa di veramente bello; lo stesso dicasi per la Taranto vista dal mare, figurarsi se il tempo ci avesse consentito di compiere un giro più largo a bordo dell’imbarcazione che ci ha mostrato comunque una veduta suggestiva».
 
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