"Io, pagata 7 centesimi al minuto
per fare la cartomante in un call center"

"Io, pagata 7 centesimi al minuto per fare la cartomante in un call center"
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Mercoledì 18 Luglio 2018, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 16:11
La pagavano 7 centesimi al minuto per offrire un servizio telefonico di cartomanzia. Sembra non esserci fondo alle storie di sfruttamento nei call center di Taranto e quest'ultima storia lo conferma. La ragazza ha denunciato i fatti alla Slc Cgil che ha reso pubblica la sua storia con un intervento del sindacalista Andrea Lumino. «Non ho mai preso in giro nessuno, ho semplicemente letto le carte dicendo con molto tatto quello
che riuscivo a decifrare. Quello che ho capito è che in realtà
la gente aveva solo bisogno di parlare con qualcuno».Questa peraltro è solo un nuovo episodio dello stesso filone: nei giorni scorsi la Cgil aveva denunciato il caso di un call center che cercava
cartomanti con annunci sul web indicando un compenso tra mille e
duemila euro.
«Inizialmente - prosegue la ragazza - lavoravo sei ore al giorno, poi
siccome i clienti chiedevano di parlare con me ho iniziato a
lavorare anche otto ore al giorno. Si lavorava sei giorni alla
settimana e ogni mese dovevo garantire due domeniche. Per
ottenere il pagamento mensile era un'odissea ogni volta: dopo i
primi mesi in cui ricevevo una ricarica postepay mediamente di
quasi 400 euro, il referente con cui mi interfacciavo ha
cominciato ad accampare scuse per spiegare le mensilità che
saltavano».
Spiega Lumino «questa vicenda ancora
una volta racconta come c'è chi si arricchisce sui bisogni della
gente: sui bisogni di chi chiama cercando risposte e sui bisogni
di chi pur di sopravvivere accetta un trattamento da 7 centesimi
al minuto. Come Slc Cgil abbiamo un doppio compito: tutelare
questa donna che ha fatto onestamente il suo lavoro e porre un
freno a questa giungla che favorisce i nuovi schiavisti».
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