Sarà ricordato come il calendario degli strafalcioni quello commissionato e dato alle stampe dal Comune di Manduria. Prodotto con l’intenzione di promuovere le bellezze architettoniche della Città Messapica, l’opera contiene così tanti errori da non poter essere distribuita. E’ scritto male il cognome del sindaco, è sbagliato l’indirizzo del Palazzo di Città e addirittura il nome del comune (Taranto anziché Manduria).
Gli errori contenuti nei "dodici mesi"
Le pagine del calendario che stanno facendo il giro nelle chat dei consiglieri comunali, stanno diventando una sorta di caccia all’errore. Ce n’è per tutti i gusti, dagli errori di battitura allo stravolgimento delle festività mensili. Così il cognome del sindaco Pecoraro viene riportato con una erre in meno (Pecoaro) e la sede del municipio di Manduria si sposta a Taranto anziché a Manduria.
Ma le inesattezze più grossolane sono quelle delle date con giorni festivi che non esistono o giornate normali segnate. Ad esempio, l’1 e il 6 dicembre 2022, normali giovedì e martedì, sono segnati misteriosamente in rosso, mentre il 26 dello stesso mese, Santo Stefano, resta in nero. Dal mese di giugno scompare il festivo del 2, festa della Repubblica italiana; ad aprile manca il rosso sul 25, giornata della Liberazione d’Italia; il primo gennaio diventa lavorativo come anche il primo di novembre.
I consiglieri di opposizione che sono stati primi a sollevare il problema, chiedono conto delle spese pari a 1.334 euro.