C'è un solo funzionario: pratiche impantanate all'ufficio Anagrafe

C'è un solo funzionario: pratiche impantanate all'ufficio Anagrafe
di Gianluca CERESIO
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 4 Gennaio 2023, 08:01

Ufficio anagrafe in difficoltà con centinaia di richieste di cambio residenza giacenti da mesi. Stanno diventando davvero numerosi i cittadini che protestano, in quanto, pur avendo presentato al comune di Manduria l'istanza di cambio residenza, sono trascorsi un paio di mesi ma di tale richiesta non si ha più notizia. Stando ad una approssimativa valutazione, si potrebbe trattare di oltre 180 pratiche rimaste ancora inevase tra cambio residenza e le richieste di iscrizione da parte dei Consolati al registro Aire di manduriani residenti all'estero.

Proteste e solleciti


Infatti, non si lamentano soltanto i residenti per i ritardi accumulati ma sono giunte comunicazioni di sollecito anche da parte delle rispettive autorità consolari. Si deve tener conto che secondo quanto previsto dalle vigenti leggi, il termine massimo per il perfezionamento della dichiarazione di residenza è pari a un massimo di 45 giorni, ivi compresi i controlli che vengono eseguiti dalla Polizia Locale.
Una situazione che merita di essere quanto prima affrontata dall'amministrazione comunale che, è bene sottolineare, da qualche mese sta effettuando cambiamenti di destinazione uffici ai vari dipendenti, cercando di correre ai ripari in quei reparti laddove non è possibile il turnover a causa della ormai endemica mancanza di personale che rappresenta da lungo tempo uno dei problemi che assillano la pubblica amministrazione di Manduria.

Infatti, le poche, quanto insufficienti assunzioni, finora hanno permesso unicamente di tamponare ma non di risolvere la carenza di organico, motivo questo che porta a un conseguente rallentamento di pratiche e problemi nei tempi di evasione delle stesse.

Il silenzio-assenso


Nel caso specifico, il tempo massimo per il completamento di pratiche di cambio residenza, è stato abbondantemente superato, per cui, stando al regolamento, l'attesa non sarebbe più giustificata in quanto subentrerebbe il silenzio assenso per il quale il comune dovrebbe procedere automaticamente al cambio di residenza. È comunque da rimarcare che l'ufficio anagrafe del comune messapico consta attualmente di un solo impiegato che deve svolgere le diverse mansioni che riguardano: il rilascio di certificazioni; carte di identità; cambio di residenza e quant'altro.


Nel frattempo, un altro dipendente che era in forza presso tale ufficio e, tra l'altro, aveva ormai acquisito le competenze necessarie, è stato spostato in altri servizi comunali. È evidente poi che la penuria di personale porti a dover ricorrere a soluzioni esterne, così come è avvenuto per l'ufficio tributi. Intanto va sottolineato che un comune come Manduria, con 30mila abitanti, dovrebbe poter disporre di almeno il doppio dei dipendenti rispetto all'organico attuale. Purtroppo, come d'altra parte ha già più volte sottolineato anche il sindaco Pecoraro, i vincoli vigenti hanno peggiorato la situazione, riducendo di molto la percentuale di assunzione sul turnover, quindi, impedendo l'assunzione di un congruo numero di dipendenti. Aggiungiamo che, limitatamente a quanto prevedono le vigenti normative, l'attuale amministrazione ha operato solo alcune assunzioni riguardanti per lo più l'ufficio tecnico, ricorrendo nel frattempo al tappabuchi con spostamenti di impiegati da un ufficio all'altro secondo le necessità e le urgenze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA