Più bus per gli studenti. Stop al “doppio turno” per le scuole tarantine

Il prefetto Demetrio Martino
Il prefetto Demetrio Martino
di Lucia J. IAIA
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Sabato 18 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:58

È ufficiale. Anche gli studenti delle scuole superiori torneranno in classe lunedì senza alcun tipo di scaglionamento orario degli ingressi e delle uscite. Nel primo pomeriggio di ieri, così come già anticipato, è stata pubblicata sul sito web della Prefettura di Taranto, la modifica al documento operativo relativo a questo anno scolastico. Un punto di arrivo, quello del turno unico supportato dal potenziamento dei mezzi di trasporto, per nulla scontato. Anzi, fino a pochi giorni fa, l’orario scivolato era la strategia individuata per fronteggiare il rischio assembramenti. Nero su bianco infatti, era già presente nel piano operativo valutato e approvato durante il tavolo di coordinamento scuola trasporti del 10 settembre, composto dalle amministrazioni statali del comparto scolastico, da quelle territoriali e dalle aziende del trasporto pubblico locale. Ma, durante questa settimana, tutto è cambiato. Non perché il distanziamento sui mezzi non rappresenti più un problema ovviamente, ma grazie ad un ampio fronte di protesta, ad un pressing incisivo e all’arrivo di risorse economiche immediatamente utilizzabili per stipulare accordi con le società private. Si tratta nello specifico, di 400mila euro messi a disposizione dalla Regione e che, di fatto, hanno aperto la strada al turno unico, avendo incrementato il servizio con 22 nuove linee. «Nel corso della riunione del 16 settembre - evidenzia il Prefetto Demetrio Martino - è emersa la possibilità di garantire il regolare trasporto in un unico orario di ingresso, al 95% circa degli studenti e che, pertanto, il consesso ha ritenuto di modificare il documento operativo nella parte in cui prevedeva il doppio orario di ingresso e di uscita».

Le riunioni in Prefettura

In effetti, fin dalle prime riunioni in Prefettura, era apparsa evidente la necessità di aumentare il numero dei bus per poter soddisfare il fabbisogno del territorio. In assenza però di fondi disponibili nel breve periodo, ci si stava orientando verso il doppio turno (7.50 - 9.30 con lezioni da 50 minuti ), “in attesa dell’operatività delle risorse economiche rese disponibili dalla Regione Puglia per il potenziamento dei mezzi di trasporto», così come si legge nel documento pubblicato dalla Prefettura. Intanto però, si erano levate anche moltissime critiche sia dal mondo della scuola che dal settore trasporti, tanto da aver indotto le parti sociali ad organizzare un sit in, poi annullato a seguito della sopraggiunta modifica, davanti alla prefettura. «Si è scongiurato quindi, il doppio turno di ingresso e di uscita per le scuole superiori del territorio ionico che stava creando non poche difficoltà dal punto di vista didattico e organizzativo sia per le istituzioni scolastiche, sia per gli studenti che per le famiglie» - precisano le segreterie territoriali di Cgil - Flc Cgil, Cisl - Cisl Scuola, Uil - Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda –Unams.

La nota dei sindacati

«Esprimiamo grande soddisfazione per il raggiungimento dell’obiettivo di evitare lo scaglionamento degli ingressi e che su questo siano state accolte le osservazioni prodotte dai dirigenti sindacali presenti all’incontro del 9 settembre. Attendiamo adesso, di conoscere i dettagli del potenziamento per il servizio di trasporto tra i paesi della provincia e gli ulteriori dettagli del nuovo piano predisposto per le istituzioni scolastiche», precisano i sindacati. Sul risultato conseguito e auspicato da più parti, viste le criticità del doppio turno sulla gestione della attività didattiche e non solo, puntualizza anche l’amministrazione comunale di Taranto, richiamando l’attenzione sulla sospensione dell’ordinanza che vieta l’ingresso di bus in città. «Abbiamo lavorato in piena sinergia con la Prefettura - dice il primo cittadino Rinaldo Melucci - accogliendo le istanze che provenivano da istituzioni scolastiche e famiglie.

Il doppio turno avrebbe creato troppe difficoltà a entrambe, per questo grazie alla mediazione del prefetto è stata accettata la nostra proposta. Naturalmente monitoreremo la situazione, per valutare eventuali azioni integrative». Ora, la palla passa alle scuole. «Tutto è rimandato all’autonomia dei singoli dirigenti scolastici, l’organizzazione e l’articolazione delle attività scolastiche, nonché la durata delle lezioni», rimarca il Prefetto Martino.

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