Boston chiama Taranto: «Spiegateci le Brt»

Boston chiama Taranto: «Spiegateci le Brt»
di Nicola SAMMALI
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Lunedì 17 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:11

Anche da Boston guardano con attenzione al modello Taranto per la realizzazione delle linee Brt (Bus rapid transit), il futuro della mobilità sostenibile in città. A mostrare interesse per il progetto che Taranto si avvicina a cantierizzare, e che Boston intende portare a termine, è stato il Mit (Istituto di tecnologia del Massachusetts), una delle più importanti università di ricerca del mondo. Certamente una soddisfazione per Taranto, che cerca di anticipare il futuro puntando sul trasporto pubblico locale elettrico. 

Il confronto

Interlocutore diretto del Mit è stato l’assessore alla Mobilità sostenibile Mattia Giorno, che ha partecipato nei giorni scorsi, accompagnato dai dirigenti Piazza e Carallo di Kyma Mobilità - Amat, alla Next Mobility Exhibition di Milano 2022, tra le più grandi esposizioni sulla mobilità in Italia. L’evento mette in relazione soluzioni, politiche e tecnologie per lo sviluppo della mobilità urbana sostenibile, dall’elettrico all’idrogeno. 
Allo stesso tempo la Next Mobility Exhibition è stata una vetrina per Taranto, che ha fatto conoscere alle maggiori realtà nazionali le strategie in atto a queste latitudini, scoprendosi persino avanti rispetto ad altre città in termini di programmazione e capacità di intercettare finanziamenti. Lo scambio di know-how ha poi arricchito il bagaglio di conoscenze sulle Ztl (zone a traffico limitato), che Taranto estenderà proprio in funzione delle Brt («sono indispensabili»), e sulle zone pedonali. Il processo di trasformazione della mobilità troverà compimento proprio con le Brt, in linea con gli obiettivi del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile): nell’immediato, il rinnovamento del parco mezzi di Kyma Mobilità - Amat rappresenta lo sforzo maggiore per abbattere le emissioni inquinanti. Gli investimenti, ingenti, hanno già favorito l’acquisto di 24 bus ibridi; 65 ne sono in arrivo nel 2023, insieme a 5 mezzi elettrici; altri 60 autobus ibridi, poi, saranno a disposizione nel 2025. A Milano l’assessore Giorno ha avuto modo di vedere da vicino il prototipo di uno dei cinque mezzi totalmente elettrici già acquistati e in arrivo a Taranto in inverno: «Il contratto è stato firmato, il primo dovrebbe arrivare a fine novembre, man mano gli altri quattro: tra gennaio e febbraio saranno pienamente operativi». 
Le Brt hanno davvero rubato la scena: «Boston sta progettando le Brt e mi hanno chiesto delle informazioni a riguardo», ha detto Giorno, particolarmente «felice» anche per il riscontro che Taranto ha ottenuto davanti ai rappresentanti di numerose amministrazioni. «Sono rimasti colpiti dal nostro piano strategico urbano - ha aggiunto- : gli ho parlato di Ecosistema Taranto, tanti sono all’anno zero. Quando ci chiedono come fare le cose significa che noi siamo un modello». I prossimi step verso la realizzazione delle Brt saranno decisivi: «A fine novembre chiudiamo la conferenza dei servizi sulla linea blu; stiamo finendo gli approfondimenti sulla linea rossa; contiamo tra fine anno e l’inizio del 2023 di uscire con la gara d’appalto sulla linea blu; poi ci sarà la gara d’appalto per il parco mezzi; sempre l’anno prossimo concluderemo la progettazione della linea rossa e andremo in gara. Sono tre gare che ammontano a circa 300 milioni di euro. Dalla fine del 2023 partiremo coi cantieri». 
L’assessore Giorno ha inoltre incontrato l’omologo del Comune di Milano, Arianna Censi: nell’occasione si è parlato di Brt, nonché di mobilità leggera, che fa di Milano un esempio in Italia e in Europa.

Taranto e Milano ospiteranno nel 2026 due importanti eventi, le Olimpiadi invernali e i Giochi del Mediterraneo, e per questo uno dei temi toccati è stato quello sull’organizzazione dei trasporti.

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