Bimbo morì a 5 anni di tumore al cervello, indagati nove dirigenti dell'ex Ilva

Bimbo morì a 5 anni di tumore al cervello, indagati nove dirigenti dell'ex Ilva
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Venerdì 15 Gennaio 2021, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 10:04

Sono nove dirigenti dell’ex Ilva gli indagati per la morte del piccolo Lorenzo Zaratta, ucciso il 30 luglio 2014 da un tumore al cervello a soli cinque anni. La procura ha chiuso le indagini contestando l’accusa di omicidio colposo e ritenendo le emissioni della fabbrica la causa della malattia che il piccolo Lorenzo sviluppò nei primi mesi di vita.

L’accusa è di omicidio colposo: secondo i pubblici ministeri Remo Epifani e Mariano Buccoliero, i dirigenti ”consentivano la dispersione di polveri e sostanze nocive provenienti dalle lavorazioni delle Aree: Parchi Minerali, Cokerie, Agglomerato, Acciaierie e Gestione Rottami Ferrosi dello stabilimento siderurgico, omettendo l'adozione delle misure di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali” e questo avrebbe causato “una grave malattia neurologica al piccolo Lorenzo Zaratta che assumeva le sostanze velenose durante il periodo in cui era allo stato fetale” che avrebbe così sviluppato una “malattia neoplastica che lo conduceva a morte”.

L’indagine è nata dagli studi che i consulenti dell’avvocato Leonardo La Porta che assiste la famiglia di Lorenzo, hanno portato avanti, accertando la presenza di ferro, acciaio, zinco e persino silicio e alluminio nel cervello di Lorenzo.

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