Benedetta Pilato è tornata nella sua Taranto con l'oro europeo e il record mondiale

Le tre atlete pugliesi Chiara Tarantino, Elena Di Liddo e Benedetta Pilato sull'aereo di ritorno da Budapest
Le tre atlete pugliesi Chiara Tarantino, Elena Di Liddo e Benedetta Pilato sull'aereo di ritorno da Budapest
di Giuseppe ANDRIANI
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:05

È tornata a casa, Benedetta Pilato. Prima cosa: una passeggiata in piscina, alla Meridiana, alle porte di Taranto, con la cagnolina Gilda. 
Ha viaggiato in aereo, seduta al fianco di Elena Di Liddo, nuotatrice di Bisceglie che andrà a Tokyo con lei, e di Chiara Tarantino, leccese. 
Ad aspettarla, in aeroporto, il papà Salvatore e la mamma Antonella, che avevano portato con loro anche la cagnolina, a cui era andata la dedica per il record mondiale (divisa con il fedele pappagallo, Pluto). 
Il primo obiettivo era questo, riabbracciare i due animali, compagni di vita.

Il saluto nella "sua" piscina

Prima tappa: la piscina Meridiana, dove il papà di Chiara Tarantino aspettava quest’ultima per tornare a Lecce. 
C’era anche Romolo Mancinelli, direttore generale della Meridiana, che ha vissuto un weekend da ricordare: il record di Benedetta e l’oro agli Europei di Budapest, e il tempo olimpico di Vanessa Bianco, di Putignano ma allenata a Taranto proprio in quella piscina. 
«Per noi è un’emozione enorme», racconta Romolo. Un abbraccio, veloce, con Benedetta: «Ma lei è così - prosegue nel racconto Mancinelli -, è quella di sempre. Sorride, non è cambiata di un centimetro. Si allena qui con noi ormai da tre anni». Dopo il record, Romolo ha chiamato Vito D’Onghia, l’allenatore della Pilato: «E lui mi ha risposto: “Oi Ro”, io ho capito “oro”, ci abbiamo riso per giorni. Ero convinto avesse visto la medaglia d’oro di Vanessa Bianco. Questi, per noi, sono stati giorni intensi. Dopo la bella prova di Benedetta mi sono steso sul divano, avevo già ricaricato il telefono per tre volte, mi sentivo quasi svuotato, ma è un’emozione immensa e adesso ci aspetta un’estate lunga, caldissima e bellissima». 

La scommessa


C’era una scommessa tra il direttore Mancinelli e Benny: «Non abbiamo neppure una foto insieme, non l’abbiamo mai fatta. Le avevo promesso che l’avremmo fatta soltanto quando avrebbe fatto un record del mondo. All’arrivo dopo il viaggio era stanca, la faremo in questi giorni così potrò dire anche io di avere una foto con lei». 
Da Taranto è partito un messaggio per lei dopo il record visto in tv: «Le ho scritto: “Fantastica!” e mi ha risposto semplicemente con un “ti voglio bene”, perché Benedetta è così, è questa». 
Il primo passaggio, ieri, alla piscina, quella che è diventata la sua seconda casa da tre anni, per quanto di tanto in tanto si alleni a Bari o a Policoro (un paio di volte a settimana), per la piscina olimpionica che a Taranto non c’è ma che potrebbe arrivare in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026. 

Finalmente a casa


Poi si è rilassata, a casa, con i propri genitori, con quella famiglia che così tanto le era mancata, così come le erano mancati i suoi animali.

Dovrà tornare anche a scuola, perché nella vita di tutti i giorni Benedetta frequenta il “Maria Pia”, a meno di un chilometro dalla Meridiana. Vive a Tramontone, a due passi dal mare, guarda caso. E pensare che da piccola il nuoto neppure le piaceva, poi è esploso l’amore ed è diventata l’astro nascente - e ormai nato - dello sport italiano. Chi l’ha vista ieri parla di lei come la Benny di sempre, la ragazza con le unghie curatissime, il sorriso, l’amore per Gilda e Pluto. E le Olimpiadi in testa: prima gli Europei juniores a Roma, poi si vola a Tokyo. Ma

Benedetta non è cambiata, è sempre quella ragazza che ha scelto di vivere a Taranto: e i suoi successi si costruiscono qui, dove il Castello Aragonese domenica sera si è tinto di rossoblù per omaggiarla.
Bentornata a casa, campionessa.

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