Taranto, muffa e amarene scadute: chiuso un bar da incubo

Muffa nei locali, amarene scadute e acqua senza certificazione per il consumo. Titolare nei guai

Taranto, muffa e amarene scadute: chiuso un bar da incubo
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Sabato 1 Aprile 2023, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 10:25

Nas in azione sul territorio tarantino per controllare soprattutto  la corretta produzione e vendita di alimenti tipici delle festività pasquali. Il risultato è la chiusura di un bar – pasticceria e una serie di diffide.

I controlli

I carabinieri, in collaborazione con i militari dell’Arma, hanno proceduto al controllo di alcuni bar. Nel corso del controllo, i militari hanno accertato che il titolare aveva abusivamente attivato un deposito alimenti privo dei requisiti igienico-sanitari e strutturali a servizio del bar-pasticceria. In particolare, nello spogliatoio del locale, è stata rilevata la presenza di muffa e di esfoliazione della tinteggiatura. Inoltre, hanno constatato che l’acqua utilizzata nel ciclo produttivo veniva trasportata da una ditta esterna priva di certificazione inerente l’idoneità al consumo ed infine è stato rinvenuto un contenitore contenente circa 6 chili e mezzo di confettura di amarene con termine minimo di conservazione superato. A seguito di tali osservazioni, il Direttore del Sian dell'Asl di Taranto, su richiesta dei Carabinieri del Nas, ha disposto l'immediata chiusura di tutta l’attività alimentare, fino all’eliminazione completa delle non conformità rilevate. Al legale responsabile sono state contestate violazioni amministrative per un importo totale di 3000 euro.

Per altri due bar, le carenze igienico-sanitarie e strutturali accertate sono state ritenute lievi per cui i titolari degli esercizi pubblici sono stati diffidati a sanare le irregolarità

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