«Un percorso giudiziario lungo e travagliato» per il procuratore aggiunto Carbone. I legali dei Riva: «Normative rispettate»

«Un percorso giudiziario lungo e travagliato» per il procuratore aggiunto Carbone. I legali dei Riva: «Normative rispettate»
«Un percorso giudiziario lungo e travagliato» per il procuratore aggiunto Carbone. I legali dei Riva: «Normative rispettate»
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Lunedì 31 Maggio 2021, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 13:37

«La sentenza della Corte di Assise di oggi rappresenta un momento importante per la città di Taranto. Si conclude la prima fase di una delicata e complessa vicenda giudiziaria che ha visto impegnata la Procura di Taranto per oltre 10 anni. Sono qui per esprimere grande apprezzamento per il lavoro svolto dai colleghi impegnati in questi anni».

Sono le parole del procuratore aggiunto di Taranto, Maurizio Carbone, a pochi minuti dalla sentenza di primo grado del processo Ambiente Svenduto.

«È stato un percorso giudiziario lungo e travagliato, una strada in salita e con tanti ostacoli, ma oggi possiamo esprimere la nostra soddisfazione per questo primo importante risultato. Leggeremo con attenzione le motivazioni di questa sentenza che rappresenta una svolta storica sul piano giudiziario per la città di Taranto, e non solo. Un apprezzamento va rivolto anche agli uffici giudiziari di Taranto per lo sforzo organizzativo realizzato per garantire la celebrazione di questo imponente processo, reso ancora più gravoso e problematico dalla emergenza epidemiologica. La migliore dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che anche al sud siamo capaci di amministrare Giustizia, con professionalità e competenza, individuando le migliori soluzioni organizzative».

Legali Riva: «Le normative sono state rispettate»

«Come ammesso dagli stessi periti, sotto la gestione dei Riva Ilva ha sempre operato e prodotto rispettando tutte le normative vigenti. I Riva hanno costantemente investito ingenti capitali in Ilva al fine di migliorare gli impianti e produrre nel rispetto delle norme». Lo sottolinea l'avvocato Luca Perrone, difensore di Fabio Riva, ex amministratore dell'Ilva condannato a 22 anni di reclusione nel processo Ambiente svenduto per il presunto disastro ambientale causato dallo stabilimento siderurgico di Taranto.

L'avvocato Pasquale Annicchiarico, difensore di Nicola Riva, altro ex amministratore dell'Ilva condannato a 20 anni, fa presente che il suo assistito «è stato presidente solamente due anni, dal 2010 al 2012, e sotto la sua presidenza si sono raggiunti i migliori risultati ambientali della gestione Riva con valori di diossina e benzoapirene bassissimi che si collocano a meno della metà dei limiti consentiti dalla legge». «Risultati straordinari - osserva Annicchiarico - dovuti agli investimenti quantificabili in oltre 4 miliardi di euro e alla gestione degli impianti sempre tesa al massimo rispetto delle normative ambientali».

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