Ambiente, migranti, pace tra i temi del Concertone: i big sul palco

Il palco
Il palco
di Nicola SAMMALI
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Mercoledì 1 Maggio 2019, 14:10
Lo start della sesta edizione di Uno Maggio Taranto, al Parco archeologico delle mura greche, è previsto alle 14, ma l'atmosfera si è accesa già ieri con il soundcheck che proseguirà anche questa mattina, e tra poco alla musica si aggiungeranno le testimonianze, le storie di territori feriti, le parole più significative. Sul palco di Uno Maggio Libero e Pensante saliranno artisti come Vinicio Capossela, Max Gazzè, Elio, Malika Ayane, ci sarà in collegamento Skype Ilaria Cucchi, come il sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano, diventato un simbolo dell'accoglienza dei migranti, e porterà la sua voce a Taranto il sindaco di Melendugno Marco Potì.
La formula del concerto di Taranto è la stessa di sempre: musica e confronto sui temi dei diritti, dell'ambiente, del lavoro, della giustizia. Degli ultimi dettagli di Uno Maggio Taranto ne hanno parlato in conferenza stampa ieri mattina Michele Riondino, Valentina Petrini, Roy Paci, Diodato, con Simona Fersini, Virginia Rondinelli e Gianni Raimondi. Chi pensa di averci in pugno sappia che i pugni abbiamo appena cominciato a stringerli è lo slogan dell'evento che sarà condotto dalla Petrini con Valentina Correani e Andrea Rivera.
Tra gli ospiti più attesi (i social sono già scatenati) ci sono gli Oesais, Toti e Tata, ovvero Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, che si esibiranno nella loro irresistibile parodia, live, dei grandi successi degli Oasis. Torna Capossela, accompagnato da una special band capeggiata da Roy Paci, Daniele Sepe e Alessandro Asso Stefana. E ancora Colle der fomento, CorVeleno, Andrea Laszlo De Simone, Viito, The Winstons, Dimartino, Epo, Mama Marjas, Tre Allegri Ragazzi Morti, Istituto Italiano di Cumbia, Terraross, Bugo, Sick Tamburo, Bobo Rondelli, Maria Antonietta, Ainé, Misspia e Brigata Unomaggio. Anche quest'anno, sul palco di #unomaggioliberoepensante, si darà voce alle tante realtà nazionali e internazionali impegnate nella difesa dei territori.
In collegamento Skype ci saranno anche i ragazzi di Stop biocidio che hanno organizzato un primo maggio a Napoli. Da Buenos Aires invece, arriverà il video messaggio delle madri di Plaza de Mayo, che da 40 anni chiedono verità e giustizia per i loro figli scomparsi, i cosiddetti desaparecidos.
Sarà presente anche il papà di Lorenzo Orsetti, il 33enne italiano ucciso in Siria (Rojava) combattendo al fianco dei curdi. Un altro video messaggio sarà quello di Pietro Marrone, il pescatore-comandante della nave Mare Jonio della Ong Mediterranea che, disobbedendo all'alt della Guardia di Finanza, ha soccorso e salvato 49 migranti in acque libiche ed è ora indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
«Ad Hyde Park a Londra - sintetizza il concetto Riondino - c'è una tradizione: si mette uno sgabello e qualcuno sale e dice qualcosa. Quel palco è il nostro sgabello, e tra un intervento e l'altro c'è la musica, non il contrario».
Le modalità di accesso al parco archeologico e le misure di sicurezza da rispettare sono le stesse di un anno fa. I varchi d'ingresso sono due e sono disposti in via Lacaita e in via Atenisio: nel perimetro recintato dell'area del concerto si potrà accedere solo con un ticket numerato e gratuito che verrà consegnato ai varchi d'accesso dove, inoltre, ci saranno controlli severi per garantire la sicurezza di migliaia di persone. Secondo le disposizioni della circolare Gabrielli in materia di manifestazioni pubbliche, all'interno dell'area non potranno esserci più di cinquantamila persone contemporaneamente, e il tagliando d'ingresso servirà a contare e gestire proprio le presenze. Sarà vietato introdurre bottiglie di vetro, lattine e soprattutto spray al peperoncino, secondo quanto previsto da ordinanza sindacale: sono ammesse le bottigliette d'acqua, senza tappo. Nel parco è prevista un'area per i disabili e sarà possibile seguire l'evento nella lingua dei segni. Uno Maggio Taranto è un evento interamente autofinanziato (è possibile sostenerlo agli stand), ed è gratuito come hanno ricordato i Liberi e Pensanti che lo hanno messo in piedi per la prima volta nel 2013.
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