Il padel allunga la vita. Lo studio dei ricercatori: «Meglio di nuoto o bici, regala 10 anni in più»

I medici: «L’attività fisica è il principale fattore di prevenzione»

Il padel allunga la vita. Lo studio dei ricercatori: «Meglio di nuoto o bici, regala 10 anni in più»
Il padel allunga la vita. Lo studio dei ricercatori: «Meglio di nuoto o bici, regala 10 anni in più»
di Graziella Melina
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Martedì 22 Novembre 2022, 06:42 - Ultimo aggiornamento: 06:53

Che l'attività fisica sia un toccasana, e anche un elisir di lunga vita, è un dato di fatto già noto. Ma adesso dai ricercatori danesi e australiani arriva una conferma in più soprattutto per i patiti delle racchette, che siano quelle da tennis o quella della moda degli ultimi anni: il padel. Secondo il Copenaghen City Heart Study e il Sidney Medical School Study, infatti, chi pratica il tennis o il padel ha un'aspettativa di vita di 9,7 anni in più rispetto a chi invece ha una vita sedentaria e le competizioni sportive preferisce seguirle comodamente dal divano. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori danesi hanno impiegato 25 anni: dopo aver studiato il comportamento di oltre 20 mila persone, uomini e donne di età compresa tra i venti e i novanta anni, sono riusciti così a descrivere i maggiori fattori di rischio cardiovascolare e di conseguenza hanno individuato i principali elementi di prevenzione da malattie coronariche e ictus.
A dare manforte ai danesi ci hanno pensato poi i medici australiani, secondo i quali giocare a tennis o a padel porta benefici superiori anche rispetto al calcio, al nuoto e alle passeggiate in bicicletta. «Gli studi scientifici internazionali spiega Giorgio Meneschincheri, presidente e fondatore di Tennis and Friends - Salute e Sport, medico specialista in medicina preventiva e docente dell'Università Cattolica di Roma hanno portato alla luce risultati molto importanti, mettendo a confronto la popolazione sportiva con quella sedentaria, paragonando nello specifico le diverse discipline sportive. I dati emersi evidenziano infatti come la pratica dello sport sia un fattore di prevenzione determinante sullo stato di salute, e fra queste il tennis è quella di maggiore longevità».
IL CONFRONTO
I dati non lasciano spazio a dubbi: il tennis porterebbe ad un allungamento di vita di circa 9,7 anni in più rispetto a un sedentario, quasi 5 anni in più rispetto ad altre pratiche sportive; al secondo posto, ma staccato di un bel po', viene il calcio (+6,7), poi il badminton (+6.2). Soltanto più indietro gli sport forse tra i più praticati a livello amatoriale: il ciclismo porta ad un allungamento della vita di 3,7 anni, il nuoto di 3,4 e il jogging (che in moltissimi hanno riscoperto specie nel periodo del lockdown, quando era uno dei pochissimi sport praticabili) di 3,2 anni. Studi alla mano dunque, i patiti di tennis, e per analogia anche di padel, hanno ora un motivo in più per continuare ad allenarsi o per cominciare da zero, avvalendosi dell'aiuto magari di un maestro.
«I risultati dei due studi sottolinea Emilio Sodano, medico federale della Federazione Italiana Tennis sono legati innanzitutto alle caratteristiche peculiari del tennis, che non è uno sport di contatto traumatico, viene praticato a velocità ridotta, quindi non impegna l'apparato cardio vascolare. I benefici evidenziati dai ricercatori dipendono anche dal fatto che il tennis è uno sport socializzante: anche se si gioca solo in due o in 4, favorisce cioè rapporti sociali e piccole competizioni tra giocatori».
Nulla a che vedere dunque con lo sport praticato a livello agonistico. «In queste indagini rimarca Sodano non erano coinvolti professionisti, ma solo persone che giocano insieme ad altri amici. È emerso quindi che se un giocatore lo pratica tre volte alla settimana, con compagni più o meno della stessa età, non corre rischi di infortunarsi. Non dimentichiamo che, mentre per giocare a tennis serve abilità tecnica molto elevata, il padel è uno sport molto più semplice, c'è un campo molto più piccolo e anche i movimenti sono meno complessi».

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I CONTROLLI
L'importante, però, è che la condizione di salute del giocatore sia tenuta sotto controllo con visite mediche di routine. Con le racchette, assicurano gli esperti, possono giocare tutti a qualsiasi età e anche se non si è in perfetta forma. «Su circa 500mila tesserati spiega Sodano circa l'uno per cento hanno più di 80 anni. A tutti consigliamo di curare l'alimentazione, quindi di evitare di essere in sovrappeso e di bere molta acqua».
I benefici del gioco con le racchette sono davvero molteplici. «La forte socialità e la possibilità di praticare il tennis fino a tarda età sottolinea Meneschincheri hanno infatti ricadute positive sia a livello fisico, sia psicologico, tali da essere un fattore determinante di longevità».

Non è mai tardi per cominciare, basta solo approcciarsi al tennis o al padel in maniera graduale, meglio se tre volte alla settimana, alla velocità consentita dalle potenzialità di ciascuno.

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