Rio 2016, Campriani oro nella carabina 50 mt

Rio 2016, Campriani oro nella carabina 50 mt
di Alfredo Spalla
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Domenica 14 Agosto 2016, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 01:58

È il terzo oro olimpico per Niccolò Campriani. Il più inatteso, ma forse il più bello. Sì, perché arriva dopo una giornata snervante, in cui il toscano pensava di aver ormai dato tutto e quando il pubblico dello shooting centre di Rio si era già rassegnato all’argento. E invece è bastato un errore del russo Kamenskiy per regalare a Campriani il secondo oro nella carabina 50mt 3 posizioni. Manca l’ultimo colpo: l’azzurro è dietro e prende un 9.2. Il russo, in testa grazie a una serie regolare nei final shots, tira fuori un 8.3. «È stato pazzesco. Oggi il tiratore più forte è stato lui, e non lo dico per essere carino. Sono quasi imbarazzato», ha detto a fine gara. Riavvolgendo il nastro della giornata, l’impresa diventa ancor più speciale. In mattinata Campriani ha rischiato seriamente di rimanere fuori dalla finale, qualificandosi solo come ultimo degli otto. «Non ne avevo più, ma sono stato fortunato perché i 10 in qualifica mi hanno permesso di entrare in finale. Le regole, che mi hanno sempre fregato negli ultimi tre anni, oggi non sono state dalla parte del russo ma dalla mia!», ha detto a fine gara. Dopo il secondo oro a Rio de Janeiro, è difficile non pensare a Tokyo 2020. Campriani non sa ancora se ci sarà, ma vuole godersi il momento: «9.2 (il suo ultimo tiro, ndr) non è proprio un bel modo per chiudere la carriera nel tiro al segno. Ci penserò a mente fredda, perché se parlo del futuro distolgo l’attenzione dal presente e dal passato». Infine, il suo piccolo segreto della gara: la carabina vincente appartiene alla compagna Petra Zublasing: «Sì, è stato il mio portafortuna», ammette felice.

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