Ha rubato la scena a tutti, Marcell Jacobs, l'uomo più veloce nella storia dell'atletica italiana. Il nuovo (e vecchio) primatista dei 100 metri azzurri, 9"94 nella batteria di qualificazione della gara della gare delle Olimpiadi, ieri in scena a Tokyo, è entusiasta (e ci mancherebbe): «Sento tutto il tifo dell'Italia», ha detto ai microfoni della Rai. «Domani (oggi ndr) - ha aggiunto l'azzurro - è un'altra gara, un altro giorno. È da una vita che sto sognando tutto questo: ora sono consapevole del mio percorso, si iniziano a vedere i risultati» Sul record italiano, ha aggiunto che non se l'aspettava, «alla fine ho controllato».
È un fiume in piena, comunque, l'atleta azzurro: «L'obiettivo era di correre bene e chiudere in prima posizione, per avere una buona corsia domani, ma non mi aspettavo questo tempo, perché ho fatto più fatica del solito».
Quanto agli avversari, be', sicuramente c'è da temere, ma ora importa altro: «De Grasse non sbaglia un colpo, è sempre andato a medaglia dal 2015 a ora, ma domani ce la giochiamo. Questa atmosfera mi dà una carica in più, e l'obiettivo di domani è migliorare: per andare in finale bisognerà andare forte».