Paralimpiadi, l'Italia a 5 medaglie nel primo giorno: due ori, un argento e due bronzo. Tutte dal nuoto

Paralimpiadi, l'Italia a 5 medaglie nel primo giorno: due ori, un argento e due bronzo. Tutte dal nuoto
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 15:04

Alla prima giornata delle Paralimpiadi di Tokyo 2020 l'Italia vanta già quattro medaglie. Nel palmares, due ori, un argento e un bronzo. Tutti dal nuoto.

Doppietta italiana nei 100 delfino di nuoto. Carlotta Gilli (categoria S13) ha vinto l'oro, il primo della spedizione azzurra a questi Giochi, precedendo Alessia Berra (categoria S12), che è argento.​

Francesco Bettella, a 32 anni, è bronzo nei 100 dorso S1. Oro per Israele con Shalabi con il tempo 2'28«04, argento per l'ucraino Kol con 2'28»29. 

Il secondo oro dell'Italia alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 lo ha vinto Francesco Bocciardonei 200 stile libero di nuoto (categoria S5). Alla prima giornata, il bilancio azzurro conta al momento già quattro medaglie: due ori, un argento e un bronzo, tutti dal nuoto.

Monica Boggioni ha ottenuto la medaglia di bronzo nella finale dei 200 metri di nuoto in stile libero (categoria S1). Si tratta della quinta medaglia ottenuta al momento dagli azzurri a Tokyo nella prima giornata di gare.

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Prima giornata di Paralimpiadi e per l'Italia piovono già cinque medaglie: «Ma siamo alla prima giornata, parliamo all'ultima perché sono scaramantico...», taglia corto il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, a margine delle premiazioni al Tokyo Aquatic Centre. «Tutti i nostri ragazzi - ha aggiunto ai microfoni di Rai Sport il numero uno del Cip - quando prendono una medaglia hanno la consapevolezza di essere fonte d'ispirazione per tanti altri atleti che ancora non sanno di esserlo».

Tornando alla cerimonia d'apertura andata in scena ieri, per Pancalli «bisogna avere la capacità di saper guardare a quello che si può fare e non a quello che non si può più fare. È questa l'essenza stessa del movimento paralimpico. Siamo qui con 115 campioni, alcuni saliranno sul podio, altri no ma racconteranno pagine importanti dello sport italiano e spero che raggiungano i sogni che si sono prefissati».

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