Tamberi oro (ex aequo) nell'alto: nessun italiano era mai salito sul podio, il talismano di gesso

Tamberi oro (ex aequo) nell'alto: nessun italiano era mai salito sul podio, il talismano di gesso
Tamberi oro (ex aequo) nell'alto: nessun italiano era mai salito sul podio, il talismano di gesso
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Domenica 1 Agosto 2021, 14:04 - Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 00:31

Gianmarco Tamberi sul tetto del mondo, ha vinto l'oro ex aequo con Mutaz Essa Barshim del Qatar. Un risultato enorme. Nessun italiano era mai salito sul podio dell'alto alle Olimpiadi. A quel primato era arrivata con la bandiera verdebiancorossa solo Sara Simeoni ai Giochi di Mosca nel 1980. E infatti la campionessa è stata la prima a fare i complimenti al marchigiano.

Un finale thriller allo stadio di Tokyo per una serata indimenticabile con Tamberi e Jacobs che gareggiavano in contemporanea in una saliscendi di brividi che valgono il 4-3 di Italia-Germania o lo sbarco dell'uomo sulla Luna.

ll valore del 1° agosto 2021 nel libro di Epica dello sport italiano sarà davvero granitico: ricorderemo per sempre dove eravamo in questo giorno che ha concentrato in 20 minuti l'italiano che alle Olimpiadi salta più in alto di tutti e l'italiano che corre più veloce di tutti.

 

Nella gara di Gimbo un surplus di adrenalina grazie anche al cervellotico regolamento dell'alto: l'italiano e il rivale, amici e uniti anche dal recupero dallo stesso terribile infortunio (la rottura del tendine di Achille) erano in perfetta parità, sei salti per arrivare a 2.37 senza mai commettere errori.

Poi entrambi hanno sbagliato i tre tentativi del 2.39 (che il personale di Gimbo), con gli avversari già fuori gara. A quel punto i giudici hanno fatto agli atleti una "proposta indecente", per quanto prevista dal regolamento: «Volete l'oro ex aequo oppure volete sfidarvi, volete fare lo spareggio, un salto dopo l'altro ripartendo da 2.37 e quindi ripercorrendo a ritroso le tappe dell'ascesa?». Sembra assurdo ma in effetti non mancano i precedenti con atleti che effettivamente, ad esempio ai campionati europei, hanno voluto sfidarsi per vincere l'oro "in solitaria". Una situazione tuttavia inedita per le Olimpiadi.

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Ma voi che avreste fatto? Mettetevi nella canottiera di Tamberi, che alla vigilia dei Giochi di Rio fu atterrato dall'infortunio al tendine di Achille e che quindi negli ultimi 5 anni non ha fatto che allenarsi per recuperare quell'occasione perduta. E poi c'è l'amicizia e la stima con Barshim ("Solo con lui avrei diviso l'ora" ha detto Gimbo alla Caporali di RaiSport). E infatti i due si sono guardati un istante, un solo istante, negli occhi, e poi hanno urlato: "Oro Oro (ovvero: Condividiamo la medagliaaaaaaa)".

«Non ci posso credere, sono passato attraverso infinità difficoltà ma ce l'ho fatta: ho vinto l'Olimpiade», ha detto l'asso di Civitanova Marche che si allena a Padova. 

«Qualcosa di stratosferico: non dormirò mai più, Dopo l'infortunio ho pianto tanto, ma poi mi sono detto che ci dovevo credere e ce l'ho fatta».

Il talismano di gesso

Gimbo ha esultato e pianto, ha pianto ed esultato, di fronte al gesso portato per colpa dell'infortunio che lo costrinse a rinunciare all'Olimpiade di Rio 2016. Sul gesso non ci sono le firme dei parenti ma la scritta 'Road to Tokyo 2020', col 2020 cancellato e sotto aggiunto '2021'.

La cronaca

Impeccabile la prima parte di gara di Tamberi che l'ha portato a quota 2.37 insieme a Barshim del Qatar. Entrambi non hanno commesso errori. Da thriller il salto di Gimbo per il 2.35 con l'asticella che ha a lungo "ballato" restando però sui piedritti.

Barshim commette il primo errore sul 2.39 e poco dopo anche Tamberi (all'8° salto) impatta con l'asticella dando però l'idea di continuare a essere molto fluido e in grado di fare la misura. Un testa a testa emozionante. Con Gimbo che ha portato in pedana un talismano formidabile: il gesso della caviglia. 

Per la cronaca il bronzo è andato al bielorusso Maksim Nedasekau, ugualmente salito a 2.37, ma facendo errori.

 

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