Il rigore fallito da Mancosu nella semifinale play off contro il Venezia è l’ultima istantanea del Lecce nel campionato di serie B. A tre mesi di distanza da quella serata stregata vissuta in uno stadio Via del Mare deserto, la squadra giallorossa inizia un nuovo cammino che, si spera, possa avere questa volta un epilogo migliore. Il sogno chiamato serie A parte dallo storico stadio “Zini” di Cremona, lì dove sono sbocciati talenti del calibro di Antonio Cabrini e Gianluca Vialli. Il Lecce, reduce dalla meritata vittoria ottenuta in Coppa Italia in casa del Parma, affronta la Cremonese di Fabio Pecchia, una delle outsider nella corsa per la promozione nell’Olimpo del calcio italiano. L’elenco delle pretendenti al salto di categoria è lunghissimo in ragione di una situazione generale di grande equilibrio: dal Monza al Crotone, dal Parma al Frosinone, e poi ancora Brescia, Benevento, il solito Cittadella e la matricola Ternana, protagonista di un mercato importante in cui la proprietà non ha badato a spese pur di costruire una squadra in grado di puntare al doppio salto. Il Lecce ha cambiato pelle confermando solo la base della passata stagione e inserendo elementi, piuttosto giovani, in ogni reparto, dalla difesa all’attacco. È cambiato pure il modulo di gioco: accantonato il 4-3-1-2 caro ad Eugenio Corini, la formazione giallorossa con l’arrivo in panchina di Marco Baroni è passata al 4-3-3.
Buon precampionato
Le prime indicazioni del campo sono state tutto sommato confortanti salvo qualche sbandata difensiva cui il tecnico più “anziano” della cadetteria sta cercando di porre rimedio facendo leva anche sulla sua grandissima esperienza di ex difensore. Nella fase offensiva il Lecce fin qui ha sempre convinto grazie soprattutto alle prodezze dell’intramontabile Massimo Coda che, a 32 anni, sogna di portare a casa in un colpo solo promozione e titolo di capocannoniere che, da questa stagione, è intitolato all’indimenticato Paolo Rossi. Le prime gare della giornata inaugurale hanno confermato le difficoltà di un campionato in cui non ci sono squadre materasso e di conseguenza ogni punto dovrà essere conquistato tirando fuori gli artigli. La sfida odierna contro la Cremonese (fischio d’inizio alle ore 20.30) rappresenta per il Lecce un ottimo banco di prova anche alla luce dell’ottima performance dei grigiorossi in Coppa Italia contro il Torino, costretto a sfruttare la lotteria dei calci di rigore per strappare la qualificazione al secondo turno.
L'undici di partenza
Nella formazione di partenza si annunciano un paio di novità rispetto al match di Parma: Gallo tornerà ad occupare il ruolo di laterale sinistro difensivo in luogo di Vera mentre in avanti l’ex spallino Strefezza quasi certamente sarà preferito al giovane islandese Helgason. Assente per squalifica Rodriguez, costretto a saltare anche la prossima sfida col Como.