Virtus Francavilla-Taranto, derby vietato ai deboli di cuore. In palio punti pesanti per la salvezza. Fischio d'inizio alle ore 17.30

Una fase di gioco del derby della passata stagione a Francavilla
Una fase di gioco del derby della passata stagione a Francavilla
di Mimmo CARRIERI e Renato RUBINO
3 Minuti di Lettura
Domenica 20 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:26

Ritorna il derby tra Virtus Francavilla e Taranto, due squadre che vivono momenti diversi della loro stagione. Quella di oggi potrebbe essere la partita della svolta per il Francavilla nel percorso di rilancio delle proprie aspettative. Il match con i cugini rossoblù, gruppo temibile e in salute, dirà tante cose sul futuro dei colori biancoazzurri. E che il periodo non sia dei migliori lo dimostra il silenzio stampa e il ritiro nel weekend indicati dalla società per aumentare il livello di concentrazione del gruppo. Annullata pertanto la conferenza stampa della vigilia di mister Calabro. La Virtus non vince da sette partite, in questo periodo ha raccolto solo quattro pareggi, di cui due interni. La Virtus non arriva nelle migliori condizioni fisiche a questo appuntamento. Praticamente decimato il settore offensivo con le assenze di Maiorino per squalifica, di Perez e di Tchetchoua per infortunio. In dubbio anche la presenza di Ekuban, acciaccato. Perez ha sperato fino alla fine di poter andare almeno in panchina ma non ce l’ha fatta. Anche nel settore difensivo le cose non vanno meglio. Non dal punto d vista fisico, stante la presenza di tutti gli interpreti. Ma sicuramente dal punto di vista mentale e di rendimento. La squadra francavillese sta subendo tanti gol e Calabro in questi giorni ha lavorato tanto sulla fase difensiva in generale. In riferimento alla formazione, è probabile che al fianco di Patierno giochi Mastropietro, con alle spalle Di Marco e Cisco. In difesa Minelli potrebbe insidiare uno dei titolari. 
Anche se la classifica sorride, non sta meglio dal punto di vista delle assenze il Taranto, chiamato oggi ad un’altra prova di orgoglio e sacrificio, a prescindere da quale sarà il risultato. Questa volta le defezioni rendono inattendibile ogni previsione della vigilia. Non ci saranno: gli squalificati Vannucchi, Labriola e Ferrara; gli infortunati Brandi, Provenzano, Antonio Romano, Panattoni, Raicevic, con De Maria in panchina ma con un solo allenamento alle spalle dopo un mese e mezzo di fermo. La formazione appare obbligata e leggendo tra le righe di quanto dichiarato in conferenza stampa ieri da Capuano la scelta degli uomini consentirà di adattare alla partita due sistemi di gioco: il solito 3-5-1-1 di partenza oppure il 4-4-2. Davanti a Loliva agiranno Manetta, Antonini e Vona (non al meglio) come difensori; Evangelisti si ‘alzerà’ a fare il quinto a destra, con Mastromonaco, Mazza e Chapi in mediana e Formiconi adattato a fare il laterale sinistro a tutta fascia; davanti Guida e probabilmente Tommasini.

Con questi stessi uomini, o dall’inizio o in corso d’opera, il Taranto potrà anche mettersi col 4-4-2, allargando Vona come esterno basso mancino ed abbassando Evangelisti su un’ipotetica linea a 4. Il tutto dettato dall’emergenza. Quella di oggi è la prima di quattro sfide proibitive, di cui tre da affrontare in trasferta: tra sette giorni si andrà ad Avellino, poi Crotone in casa e Pescara fuori. Ecco allora che anche un punto oggi, lascerebbe intatta se non altro l’autostima. Dirigerà il match Fiero di Pistoia. Fischio di inizio ore 17.30

© RIPRODUZIONE RISERVATA