Niente aumento dello stipendio, il Lecce vince la "partita" con Falco

Niente aumento dello stipendio, il Lecce vince la "partita" con Falco
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 1 Novembre 2020, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 00:29

Poco più di due ore di colloquio per ritornare alla situazione di partenza. Filippo Falco continuerà a vestire la maglia del Lecce - non si sa però ancora per quanto tempo - ma non avrà più il ritocco dell'ingaggio che la società gli aveva prospettato nelle settimane scorse, con l'aggiunta pure di un premio al raggiungimento della promozione in serie A al termine di questa stagione oltre ad un ulteriore ritocco dell'ingaggio a promozione avvenuta. Il faccia a faccia andato in scena ieri sera in città ha visto protagonisti da una parte il trequartista di Pulsano accompagnato dall'agente Mario Giuffredi, e dall'altra il presidente Saverio Sticchi Damiani con il direttore generale dell'area tecnica del club giallorosso Pantaleo Corvino. Un incontro fissato d'urgenza per fare chiarezza su una situazione incresciosa che rischiava - e forse rischia ancora - di intaccare la serenità del gruppo in una fase particolarmente delicata della stagione in cui l'allenatore Eugenio Corini è impegnato nel difficile compito di dare una precisa identità ad una squadra rivoluzionata nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti.
Ripercorriamo questi ultimi giorni particolarmente travagliati per il Lecce che, vale la pena ricordare, solo poche settimana fa aveva affrontato altri due casi spinosi post-mercato trovando la maniera giusta per far passare il mal di pancia ad altri due pezzi da novanta dello spogliatoio giallorosso, Marco Mancosu e Panagiotis Tachtsidis. Stesso epilogo anche per Falco al quale la società di via Colonnello Costadura, al termine del mercato estivo, aveva proposto un ritocco dell'ingaggio di 50 mila euro netti (attualmente l'ingaggio del numero 10 è di 300 mila euro netti) più una serie di bonus. Offerta respinta al mittente dal calciatore e dal suo agente decisi a spuntare un ritocco ben più sostanzioso. Il Lecce però non ha ceduto: ne è nato un braccio di ferro che ha portato Falco a vivere in uno stato ansioso, come refertato nel certificato medico presentato dal calciatore per giustificare l'assenza dai campi di allenamento. Quando la notizia è diventata di dominio pubblico allora si è deciso di fissare un incontro d'urgenza per cercare una via d'uscita. Nel corso del summit di ieri sera, che si è svolto nella massima disponibilità delle parti, come riportato nella nota ufficiale diramata dall'ufficio stampa del club, il presidente Sticchi Damiani e il dg Corvino hanno ritirato la proposta di ritocco dell'ingaggio rinviando a fine stagione ogni discorso relativo alla posizione contrattuale di Falco. Che però adesso ha a disposizione poco più di due mesi per mettersi in mostra con la maglia giallorossa e magari attirare l'attenzione di qualche club in vista del mercato di gennaio. Quando il Lecce potrà pure prendere in esame le eventuali richieste per il calciatore ma alle condizioni stabilite dalla proprietà.
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