Ventura: "Lecce, a Cremona una sconfitta pesante. Ma non ne farei un dramma"

Gianpiero Ventura
Gianpiero Ventura
di Antonio IMPERIALE
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 05:00

Sulla via del ritorno da Paestum, gli piace gettare già lo sguardo sul domani, sul futuro immediato del Lecce, l’ultima domenica dell’agosto che si porta l’eclatante vittoria del turismo e dello sport sul Covid e che saluta il ritorno della gente del pallone anche al Via del Mare. «Perché - dice Gian Piero Ventura - quello stadio, quella gente hanno segnato la mia vita, e mi piace immaginare una grande festa sotto le luci della sera per la prima in casa del Lecce di Baroni, dopo la rumorosa caduta di Cremona, davvero inattesa, almeno in quella dimensione». E avverte. «Il Como è già partito bene, con un pareggio ottenuto sul campo del Crotone appena retrocesso ma già nella griglia dei favoriti per la risalita immediata. La doppia rimonta dei lombardi di Giacomo Gattuso, conferma che la neo promossa, grazie anche agli interventi sul mercato, ha attrezzato una formazione capace di dire cose importanti».

"Niente drammi"

E allora serve un Lecce assai diverso da quello che si è visto nella ripresa allo” Zini” di Cremona. «Io non ne farei una tragedia - dice Ventura -. Certo, il risultato fa male anche nelle sue dimensioni, ma di questi tempi, con il mercato in corso e con le situazioni di provvisorietà che vivono ancora molte squadre, non è corretto sparare sentenze inclementi. E’ tutto, ancora, così poco attendibile e può accadere di tutto. Così il Lecce ha contraddetto le indicazioni positive che aveva regalato alla sua gente ed al campionato nell’approccio di Coppa Italia a Parma, ma penso per esempio alla Ternana di Lucarelli che dopo aver segnato gol con grande disinvoltura a Bologna, ha perso per 2-0 in casa con il Brescia, anche se Cellino ha evidentemente chiamato Inzaghi per puntare alla promozione. E penso al Perugia che brinda al ritorno in B andando a vincere in trasferta a Pordenone. Fra le sorprese della prima giornata mi piace inserire anche la stessa Cremonese per il modo nel quale nella ripresa ha travolto il Lecce».

Sono recenti le ultime frequentazioni della serie B, per Gian Piero Ventura che dopo l’esperienza con la Nazionale ha allenato il Chievo in A e poi la Salernitana fra i cadetti appena due campionati fa sfiorando i play off. «Questo è un campionato altamente competitivo e durissimo - dice -. Un campionato del tutto è possibile. I primi risultati certo sono solo relativamente attendibili, e tuttavia possono aiutare a interpretare subito segnali che meritano di essere colti per le necessarie correzioni sul piano tecnico-tattico e ovviamente, se necessario, in questo finale di calcio mercato».

Il problema della fase difensiva

Il Lecce sembra portarsi addosso la maledizione delle difese tipo “banda del buco”. È accaduto con Liverani, poi con Corini, sta accadendo con Baroni che pure è arrivato proprio per curare i disagi difensivi della squadra, alla luce della sua importante carriera di difensore. «Baroni ha dimostrato già in diverse occasioni di essere un bravo allenatore e mi piace fargli gli auguri più veri che viva una grande stagione realizzando i sogni della squadra che mi porto nel cuore. Ha il modo di intervenire tempestivamente sui problemi che magari emergono in questa fase di assestamento e può contare sull’esperienza di Corvino, che del mercato è un grandissimo maestro. Dei nuovi mi piace molto Olivieri, oltre a Strefezza. In attacco Coda è il massimo per la categoria, è un peccato che non abbia vissuto come merita la serie A. Ciò che conta è specialmente la compattezza della squadra, sulla base di un filo conduttore chiaro e condiviso. La Salernitana ha conquistato la promozione proprio grazie a questi requisiti essenziali. Corvino aveva già costruito una grande squadra l’anno scorso, con gente che in questa categoria ci sapeva fare. Con qualche ritocco, con l’assimilazione degli automatismi degli schemi del mister, il Lecce di Baroni sarà fra i grandi protagonisti anche in questa stagione. Meglio se arriva subito una vittoria importante contro un avversario difficile come il Como

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