Lecce ko col Venezia. Ora bisogna vincere la gara di ritorno

Il portiere Gabriel in campo a Venezia
Il portiere Gabriel in campo a Venezia
di Lino DE LORENZIS
3 Minuti di Lettura
Martedì 18 Maggio 2021, 05:00

Comincia in salita il cammino del Lecce nei play off di serie B. Chissà, forse la notizia della pesante sconfitta subita dal Monza a Cittadella alla fine ha influito sulla prestazione dei giallorossi che, al cospetto del Venezia, hanno giocato ben al di sotto delle proprie possibilità, mostrandosi impauriti e timorosi sin dall’inizio. Così è arrivata la quinta sconfitta nelle ultime sette gare stagionali. L’unica buona notizia riguarda il punteggio finale: il Venezia, pur costruendo tantissimo, ha vinto solo per 1-0 e ciò consente al Lecce di sperare nella qualificazione in vista del match di ritorno in programma giovedì al Via del Mare (fischio d’inizio alle ore 18.30). Per andare in finale infatti ai giallorossi basterà una vittoria con qualsiasi punteggio anche perché, a parità di risultati, in semifinale non sono previsti i tempi supplementari. Certo, per vincere però bisognerà cambiare registro e non ripetere la prestazione di ieri sera.

Approccio sbagliato

La gara è stata subito molto difficile per i giallorossi. Pronti, via e al 2’ Gabriel è costretto a rifugiarsi in corner sul destro violento di Johnsen. Gli arancioneroverdi sono carichi a mille e al 5’, su azione da corner, hanno un’altra occasione da rete: Modolo, a un metro dalla linea di porta, manca l’impatto con il pallone. La squadra di Zanetti vuole imitare il Cittadella e cerca di mettere in difficoltà il Lecce che, a sua volta, prova ad organizzarsi per non fare la fine del Monza. L’aggressività dei Lagunari crea non pochi imbarazzi ai giallorossi che faticano ad imbastire azioni offensive degne di nota. Si gioca prevalentemente nella metà campo del Lecce che, nella prima mezz’ora di gioco, concede sei tiri dalla bandierina al Venezia, per fortuna tutti innocui.

Per assistere al primo tiro in porta dei giallorossi bisogna attendere il 34’ quando Maggio innesca Stepinski il cui colpo di testa impegna il portiere Maenpaa. Il Venezia torna ad attaccare e al 40’ Gabriel deve compiere un altro miracolo sulla girata di Forte. L’attaccante approfitta di una lettura sbagliata dei due centrali difensivi e calcia con forza, il brasiliano però risponde da campione. Il Venezia colleziona corner, dieci in totale, per fortuna in soccorso della squadra di Corini arriva il fischio dell’arbitro Marini che manda tutti negli spogliatoi.

Forte non perdona

Al ritorno in campo però il Lecce non cambia marcia e al 2’ il Venezia trova la rete del vantaggio con il bomber Forte, lesto ad infilare la sfera alla destra di Gabriel su assist al bacio di Maleh. Bella giocata, per carità, favorita però dalla dormita collettiva dei giallorossi. Corini dalla panchina invita i suoi alla calma e dopo due minuti Coda ha la palla del possibile pareggio ma il suo sinistro arriva debolmente tra le braccia di Maenpaa. La fase offensiva del Lecce è impalpabile e allora dopo venti minuti Henderson prende il posto dello spento Bjorkengren mentre nel Venezia entra l’ex Di Mariano. La situazione però non cambia anche perché il Venezia chiude tutti gli spazi e per i giallorossi diventa un’impresa arrivare dalle parti del portiere. E allora Corini, che non dispone di Pettinari e Rodriguez, lancia nella mischia Nikolov e Yalcin al posto di Stepinski e Majer. Proprio il macedone al 39’ prova la girata dal limite ma senza fortuna. Poi, al primo di recupero, l’altro neo entrato, il turco Yalcin, ha la possibilità di lasciare traccia della sua presenza in campo ma anziché calciare serve un assist impossibile a Coda e a quel punto l’azione sfuma. Ora testa al match di giovedì dove conterà solo vincere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA