Il Tar rigetta il ricorso del Prefetto, i tifosi del Lecce potranno andare a San Siro.

I tifosi del Lecce
I tifosi del Lecce
di Redazione sportiva
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Sabato 4 Marzo 2023, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Pericolo scongiurato, tutti i tifosi del Lecce, compresi dunque quelli residenti a Lecce e provincia, potranno assistere domani al match del campionato di serie A tra Inter e Lecce, in programma alle ore 18 allo stadio Meazza San Siro di Milano. Il Tar Lombardia infatti ha rigettato il ricorso con il quale il Prefetto di Milano aveva chiesto - nella tarda mattinata di ieri - la revoca del via libera che lo stesso Tar aveva deciso in mattinata.

Ci saranno circa 5 mila tifosi leccesi nel settore Ospiti, vale a dire sold out.

E non è la prima volta che accade in questa stagione in occasione delle trasferte della squadra giallorossa. Una dimostrazione di affetto nei confronti della società e della squadra.

Il presidente Sticchi Damiani

Prima della conferenza stampa pre-partita del tecnico, Marco Baroni, nella sala stampa "Sergio Vantaggiato" dello stadio Via del Mare è intervenuto il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani per parlare del fatto del giorno, la sentenza del Tar. "Al momento i biglietti già venduti per il settore ospiti sono 4.361. Entro il termine stabilito dall'Inter, 345 tifosi leccesi hanno chiesto il rimborso e lo hanno ottenuto. Di conseguenza, quei biglietti sono stati annullati. Ora comunque possono essere riacquistati. Ci sono poi altri 838 richieste di rimborso che però non essendo state lavorate non hanno comportato il rimborso, di conseguenza quei biglietti sono validi per l'ingresso a San Siro. Non nascondo un certo dispiacere per tutta questa situazione che, di sicuro, ha spinto molti tifosi del Lecce a rinunciare alla trasferta".

Mi piace ritornare sulla sentenza del Tar per affermare che è un'opportunità da cogliere a tutti i costi, sono certo che i nostri tifosi domani saranno ovunque e quindi non solo nel settore ospiti, di conseguenza invito tutti alla massima responsabilità dando così seguito alle belle motivazioni espresse dal Tar, stando vicino alla squadra con numeri da grandissimo club".

La protesta degli ultrà

"La riapertura avvenuta sabato - scrivono in una nota - può far felice chi aveva già prenotato alberghi e voli, non certo gli ultras che devono organizzarsi e noleggiare i mezzi per raggiungere Milano. Siamo abituati ai divieti, ma non accettiamo le prese in giro consapevoli che, in casi come questi, la tempistica subdola e non casuale di uno "sblocco" tardivo pesa come una trasferta vietata con congruo anticipo". E ancora: "Non ci stupiamo di questo trattamento, ma non accettiamo la mancanza di rispetto e l'arroganza". 

Il comunicato del Lecce Calcio

"L'U.S. Lecce comunica che il TAR Lombardia ha rigettato, con ampia e articolata motivazione, la richiesta con cui il Prefetto di Milano ha chiesto di revocare la decisione adottata ieri dal medesimo TAR.
Per l'effetto, il divieto di trasferta per i residenti di Lecce e provincia è stato ancora una volta ritenuto incongruo, giacché (si cita testualmente la decisione del TAR) "risalendo da un episodio circoscritto e circostanziato nell'ambito di una diversa manifestazione sportiva (Atalanta - Lecce) ne fa conseguire un pericolo di scontri violenti nella partita tra il Lecce e l'Internazionale, laddove la stessa logica seguita condurrebbe alla inammissibile conclusione di ritenere la tifoseria del Lecce pericolosa in quanto tale e non in relazione alle sole circostanze nelle quali sono avvenute gli scontri".
Aggiunge, inoltre, il TAR "la non rispondenza del decreto prefettizio ad una dimostrata esigenza di prevenzione, manifesta un sostanziale e celato intento punitivo realizzato secondo canoni non conformi alle regole e comunque espressione di sviamento ".
Conclude, infine, il TAR con una ultima considerazione sul documento della Questura di Bergamo del 03/03, precisando che "la denuncia a carico di alcuni tifosi del Lecce per i quali la Questura di Bergamo sta procedendo al vaglio dell'adozione di divieti di accesso a manifestazione sportive non è elemento che giustifichi il provvedimento prefettizio, ma costituisce sintomo di incongruità del medesimo, volto a colpire l'intera tifoseria del Lecce e non soltanto per gli ipotetici responsabili degli illeciti".
L'auspicio è che a seguito di questa seconda ed argomentata decisone del Tar Lombardia possa finalmente ripartire la vendita dei biglietti per la gara Internazionale Fc-Lecce di domenica 05 marzo".

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