Mercato di gennaio: il Lecce sul gradino più alto del podio. Bene pure Benevento e Monza. Per la A sarà una lotta fino all'ultimo respiro

Antonino Ragusa - Credit Marco Lezzi
Antonino Ragusa - Credit Marco Lezzi
di Lino DE LORENZIS
3 Minuti di Lettura
Martedì 1 Febbraio 2022, 05:00

La voglia di conquistare la promozione in serie A, diretta o attraverso i play off poco importa, ha spinto tutte le big del campionato di serie B a muoversi con fermezza sul mercato di gennaio. Chi più, chi meno, tutte hanno provato ad elevare la qualità dell’organico, puntando anche all’allargamento numerico dei componenti, arma da sfuttare al massimo soprattutto nei periodi in cui si è costretti a giocare ogni tre giorni. Come accadrà, ad esempio, nel mese di febbraio. 
Il miglior mercato, almeno sulla carta, l’ha fatto sicuramente il Lecce. Il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera, abili ad operare a fari spenti, hanno implementato la rosa, già numerosa e competitiva, con l’ingaggio di ben cinque elementi che farebbero le fortune di ogni allenatore. Il portiere Plizzari è arrivato dal Milan per sopperire all’infortunio occorso a Bleve. In difesa, d’ora in avanti, mister Baroni potrà contare anche sul contributo di un altro centrale di grande affidabilità come il croato Simic. Il centrocampo è stato puntellato con l’innesto di Faragò, un elemento in grado di assicurare qualità ed esperienza. Infine, l’attacco: per il ruolo di vice Coda il Lecce ha puntato forte sullo spagnolo Asencio, un centravanti che conosce molto bene il campionato cadetto, mentre per il ruolo di esterno, in aggiunta a quelli già presenti in organico, è arrivato pure Ragusa, un calciatore di spessore che non ha bisogno di essere presentato. Hanno salutato il Salento Olivieri, Bjarnason, Paganini, Meccariello ed il giovane Felici, quest’ultimo ceduto al Palermo con la formula del prestito biennale.

Benevento e Monza a ruota

Dopo il Lecce, sul podio delle migliori trovano spazio, a pari merito, Monza e Benevento. I sanniti non hanno badato a spese assicurando al tecnico Fabio Caserta due attaccantidel calibro di Forte e Farias, un centrocampista di qualità come Petriccione e un difensore di esperienza come Gyamfi. Mercato sontuoso, e soprattutto oneroso, per il Monza di Berlusconi e Galliani. I brianzoli hanno messo a segno colpi in grado di cambiare gli equilibri del torneo: Molina dal Crotone, bomber Mancuso dall’Empoli e l’intramontabile Ramirez che cercava l’occasione giusta per continuare a regalare gioie ai tifosi con le sue giocate sopraffine.
Giù dal podio, ma comunque protagonista del mercato, il Pisa del diesse Chiellini. Sotto la Torre sono arrivati pezzi da novanta come Torregrossa e Benali, una punta e un centrocampista utili per rendere omogenea una rosa già competitiva. Il colpo più importante probabilmente l’ha messo a segno il Parma, ingaggiando Simy, uno che i gol li ha sempre segnati, cui ieri si è aggiunto pure Pandev.

Certo, il ritardo in classifica non gioca a favore degli emiliani che però cercheranno fino alla fine di agganciare almeno il treno dei play off.

Delusione Brescia

È stato deludente il mercato del Brescia, Cellino evidentemente è convinto di aver già messo a disposizione di Pippo Inzaghi una squadra in grado di conquistare la promozione. Strappa la sufficienza la Cremonese con Politic, Gondo e Casasola, insufficiente il mercato di Ascoli (Falasco, Paganini, Bellusci e Ricci) e Cittadella (Varela e Del Fabro). Ora la parola passa al rettangolo verde, sarà il campo a dire l’ultima parola sul mercato di gennaio delle big.

© RIPRODUZIONE RISERVATA