La promozione diretta in serie A sarà decisa negli scontri diretti. Per il Lecce solo due sfide con Frosinone e Pisa

Una fase di gioco del match Lecce-Cremonese
Una fase di gioco del match Lecce-Cremonese
di Lino DE LORENZIS
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Giovedì 24 Marzo 2022, 05:00

Il numero 7 entra di diritto nella lotta per la conquista della promozione diretta in serie A. Il motivo è molto semplice: 7 sono le squadre in lotta per accaparrarsi le prime due posizioni della classifica e 7 sono anche le partite della stagione regolare ancora da giocare fino alla prima settimana di maggio.
L’equilibrio regna sovrano per cui si annuncia una lotta serratissima fino all’ultimo istante di gioco dell’ultima giornata di campionato, con il rischio concreto di arrivare a pari punti tra due o addirittura più squadre. Nel caso, si terrà conto nell’ordine: dei punti conquistati negli scontri diretti, della differenza reti riferita sempre agli scontri diretti, della differenza retigenerale, del maggior numero di gol segnati generale e del minor numero di gol subiti generale. Un bel rompicapo dunque per evitare il quale a partire da sabato 2 aprile, alla ripresa del campionato dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, le 7 sorelle si daranno battaglia senza esclusione di colpi.

Lo sprint finale

Saranno decisivi gli scontri diretti in calendario negli ultimi 630 minuti di campionato. La capolista Cremonese di Fabio Pecchia, che un calendario sulla carta alla portata, appare avvantaggiata rispetto alle rivali considerato che ne dovrà giocare soltanto uno, alla 34ª giornata, sul campo del Frosinone. Al contrario invece il Pisa di D’Angelo sarà costretto a giocare ben quattro scontri diretti: subito due di fila a Benevento (32ª giornata) e in casa con il Brescia (33ª), poi i nerazzurri dovranno far visita al Lecce alla terz’ultima giornata di campionato che Torregrossa e compagni terminerà sul campo del Frosinone. Nel mezzo sfide delicate con Perugia, Como e Cosenza. C’è poi il Monza di Stroppa, in grande ascesa dopo un periodo di difficoltà. I brianzoli, che fin qui hanno fatto grande fatica negli scontri diretti, ne giocheranno tre di fila tra la 35ª e la 37ª giornata contro Brescia (in casa), Frosinone (fuori) e Benevento (in casa). Arriviamo al Lecce di Marco Baroni, reduce da quattro pareggi di fila che hanno allontanato i giallorossi dal primo posto in classifica, ora distante tre punti. Nelle ultime sette tappe della stagione regolare, capitan Lucioni e compagni dovranno affrontare soltanto due incroci con le rivali nella lotta per la promozione diretta, entrambi sul green dello stadio Via del Mare: il 2 aprile contro il Frosinone e poi il 25 aprile contro il Pisa. Considerato che la data del big-match coinciderà con un giorno festivo è facile prevedere per l’occasione un’affluenza massiccia di tifosi giallorossi sulle gradinate dello stadio Via del Mare.
Il Brescia, attualmente quinto in classifica con un distacco di quattro punti dal secondo posto, giocherà due scontri diretti: il 5 aprile in casa del Pisa e successivamente, ancora in trasferta, il Monza alla 35ª giornata. Benevento e Frosinone sono appaiate al sesto posto con 51 punti all’attivo.

I sanniti hanno in calendario due sfide incrociate: subito quella casalinga del 2 aprile contro il Pisa dopodiché, alla penultima giornata, in trasferta con il Monza. Infine, il Frosinone di Fabio Grosso sarà l’unica delle squadre di testa a dover affrontare la Cremonese (34ª giornata) e poi anche Lecce (32?) Monza (36ª) e Pisa (38ª). Ad eccezione del match con i salentini, i frusinati affronteranno le altre tre sfide con il vantaggio, non di poco conto alla luce della riapertura totale degli stadi, di poter giocare in casa.

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