Lecce, Strefezza non basta. Col Brescia un punto e tanti rimpianti. Martedì di nuovo in campo a Cosenza

Il gol di Gabriel Strefezza, il numero 12 in campionato
Il gol di Gabriel Strefezza, il numero 12 in campionato
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 13 Marzo 2022, 05:00

Un pareggio e tanti rimpianti per il Lecce al termine del big-match contro il Brescia, terminato con il punteggio di 1-1. Dopo quasi cento minuti di gioco, la squadra giallorossa esce dal campo a testa alta e tra gli applausi convinti dei circa 12mila spettatori accorsi al Via del Mare per sostenere i ragazzi di Baroni in una delle partite più delicate dell’intera stagione. Sarebbe finita probabilmente con il successo del Lecce senza il grave errore commesso nel primo tempo dal portiere Alessandro Plizzari. Al debutto assoluto con la maglia giallorossa per via della contemporanea assenza di Gabriel e del vice Bleve, il 21enne estremo difensore di proprietà del Milan è stato sfortunato protagonista dell’episodio chiave del match. Un’uscita fuori tempo, forse disturbata dal forte vento che arrivava alle spalle, prima di franare addosso a Léris. Il direttore di gara, l’internazionale Fabbri di Ravenna, non ha avuto esitazioni ad indicare il dischetto. Plizzari ha preso coraggio e dopo aver respinto con i pugni il tiro dagli undici metri di Pajac si è arreso sulla ribattuta del capitano delle rondinelle Bisoli, il migliore dei suoi insieme con il portiere Joronen.

Super Strefezza

L’errore di Plizzari di fatto ha vanificato la rete da cineteca realizzata in precedenza da Strefezza con un tiro imprendibile dal limite dell’area di rigore, al termine di una splendida iniziativa personale cominciata davanti alla panchina di Inzaghi. Il tecnico del Brescia ha cercato di rincuorare i suoi graziati successivamente dall’errore di Plizzari e tenuti in partita dalle parate del portiere Joronen, superlativo nel recupero del primo tempo sulla girata del bomber Coda.
Va detto che al Via del Mare si sono affrontate due squadre scese in campo con obiettivi diametralmente opposti. Da una parte, il Lecce di Baroni: dopo aver giocato la prima parte del match all’attacco, agevolata anche dal vento a favore, la squadra giallorossa ha continuato ad assediare l’area di rigore bresciana anche nella ripresa pur giocando contro vento. Dall’altra parte invece il Brescia ha giocato soltanto di rimessa, lasciando al Lecce l’iniziativa e riservandosi soltanto la possibilità di tentare qualche sortita offensiva con rapide ripartenze. Un atteggiamento rinunciatario messo in atto per tutta la partita nonostante il cambio di modulo effettuato nell’intervallo con il passaggio dal 3-4-2-1 al 4-3-2-1.

Fino alla fine

Baroni dal canto suo le ha provate tutte per cercare di conquistare l’intera posta in palio e può essere soddisfatto della prestazione fornita dai suoi ragazzi, compresi quelli entrati in corsa. Listkowski e Gallo ad esempio bravi ad approcciare la gara nella maniera giusta. Di conseguenza, si può dire che il Lecce esce rafforzato dal confronto con il Brescia, indipendentemente dall’epilogo della sfida di questo pomeriggio tra Pisa e Cremonese. Il rischio di perdere la vetta della classifica è concreto ma i giallorossi sanno bene che continuando a giocare come hanno fatto contro le rondinelle nelle ultime nove giornate di campionato sarà dura per tutti affrontare i ragazzi di Baroni, al netto degli errori individuali che solo nelle ultime due gare ufficiali sono costati due gol.
Da questa mattina si comincerà a preparare il turno infrasettimanale di martedì in notturna (ore 18.30) in casa del Cosenza.

Solo un paio di allenamenti prima di scendere di nuovo in campo con l’obiettivo di vincere.

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