Calabresi sogna il Brescia ma il Lecce prende tempo. E Meccariello passa alla Spal

Arturo Calabresi
Arturo Calabresi
di Lino DE LORENZIS
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Gennaio 2022, 05:00

Nel Lecce di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera c’è chi arriva, come l’attaccante spagnolo Raul Asencio, e chi invece parte, come nel caso di Biagio Meccariello. Il difensore centrale sannita ieri mattina ha salutato Baroni e gli ormai vecchi compagni di squadra per poi mettersi in viaggio in direzione di Ferrara. Oggi sosterrà le visite mediche dopodiché si legherà alla Spal del presidente Tacopina con un contratto pluriennale, con scadenza fissata al 30 giugno 2024. Due stagioni e mezzo da trascorrere in Emilia con l’obiettivo di giocare con maggiore continuità rispetto a quanto fatto di recente con il Lecce. Fosse dipeso solo dalla volontà dei dirigenti del club di via Colonnello Costadura, Meccariello avrebbe continuato ad indossare la maglia giallorossa fino alla naturale scadenza del contratto (giugno 2022). E magari il calciatore sarebbe pure rimasto se in organico però non ci fossero stati rivali del calibro di Lucioni, Dermaku e Tuia, fin qui prime scelte del tecnico Baroni. L’idea di vivere altri sei mesi nel Salento da rincalzo di lusso non l’ha mai entusiasmato e non appena c’è stata la possibilità di cambiare casacca Meccariello l’ha colta al volo. Il suo addio al Lecce è stato accompagnato dai tantissimi messaggi pubblicati sui social dai compagni di squadra e anche dai tifosi leccesi che l’hanno sempre apprezzato per lo spirito con il quale si è sempre battuto sul rettangolo verde.
A questo punto, il Lecce dovrà necessariamente tornare sul mercato per aggiungere un’altra pedina al gruppo dei difensori centrali, rimasto orfano nei giorni scorsi anche del giovane islandese Ingi Bjarnason, passato al Varelenga.

Calabresi in stand by

Proprio in ragione del sacrificio compiuto per accontentare Meccariello, in questa fase il Lecce non è disposto a privarsi anche di Arturo Calabresi, pure lui desideroso di cambiare casacca. Arrivato nel Salento la ancora estate per giocare titolare nella squadra di mister Baroni, il laterale destro difensivo all’improvviso è diventato un rincalzo di lusso, complice l’inattesa esplosione del giovane francese Valentin Gendrey. Calabresi fin qui è stato inappuntabile, ha sempre continuato ad allenarsi con grande impegno senza mai rinunciare al desiderio di voler giocare con maggiore continuità. In questo senso, il Brescia è pronto ad accoglierlo a braccia aperte e per lui sarebbe un gradito ritorno.

I dirigenti salentini hanno ben compreso le ragioni del ragazzo ma prima di privarsene però puntano a mettere sotto contratto una valida alternativa. Di conseguenza, la situazione di Calabresi, al momento, è di attesa.

Stazione di partenza

Discorso differente invece per i colleghi Luca Paganini, Brayan Vera, Romario Benzar e Fabio Pisacane, tutti fuori dal progetto tecnico di mister Baroni. Messi insieme, questi calciatori rappresentano per il Lecce un costo pari a circa 1 milione di euro. Una somma consistente, soprattutto in tempi di magra per i club, costretti a rinunciare anche a gran parte degli introiti derivanti dalla biglietteria a causa delle restrizioni imposte dal Governo centrale. Corvino e Trinchera si stanno adoperando per cercare di trovare una sistemazione almeno ai primi due, Paganini e Vera, mentre difficilmente Benzar e Pisacane lasceranno il Salento prima della fine della stagione.
Da segnalare infine la cessione in prestito per i prossimi diciotto mesi del giovane centrocampista d’attacco Mattia Felici, classe 2001, passato al Palermo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA