Lecce, testa e gambe per battere l'Ascoli e restare in vetta. In difesa subito la coppia Tuia-Simic

Marco Baroni, allenatore del Lecce
Marco Baroni, allenatore del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Mercoledì 2 Marzo 2022, 05:00

Sulle ali dell’entusiasmo dopo la pesante vittoria conquistata nello scontro diretto con il Monza, il Lecce affronta questa sera al Via del Mare (ore 18.30) l’Ascoli con l’obiettivo di difendere la vetta della classifica dall’assalto del foltissimo gruppo delle inseguitrici. Una situazione a dir poco anomala per il campionato di serie B con almeno 9 club pronti a darsi battaglia fino all’ultimo giornata della stagione regolare per conquistare uno dei primi due posti in classifica che danno diritto alla promozione diretta in serie A. Tra questi c’è pure la formazione marchigiana che, tra alti (tanti) e bassi (pochi), occupa una posizione di privilegio in classifica forte di un organico che ha davvero poco da invidiare alle rivali. Anche nel mercato di gennaio infatti l’Ascoli ha puntato a rinforzare un organico già importante con l’arrivo di elementi di esperienza, come ad esempio l’ex giallorosso Paganini. A conferma della ferma volontà della proprietà a stelle e strisce di puntare al salto di categoria, con la promozione diretta o, in alternativa, attraverso i play off.

Test della verità

Si annuncia pertanto una gara a dir poco complicata per gli uomini di Marco Baroni chiamati a usare testa e gambe contro un avversario che predilige la sostanza del risultato rispetto all’estetica dell’espressione di gioco. L’Ascoli di Sottil ha la capacità di far giocare male gli avversari e di pungere usando la velocità e la tecnica degli uomini del reparto avanzato, capitan Dionisi su tutti. Tra l’altro, i bianconeri giungono nel Salento con l’organicopressocché al completo (solo Felicioli e Fontana sono out), a differenza del Lecce che invece è costretto a rinunciare ad alcune pedine importanti come i due difensori centrali titolari, capitan Lucioni e Dermaku, il primo out per squalifica ed il secondo ancora in fase di recupero dopo l’intervento di appendicite (ne dovrebbe avere ancora per una decina giorni). Ecco, proprio il cuore della difesa presenterà le novità più importanti della serata visto che quasi certamente mister Baroni si affiderà alla coppia inedita di centrali composta da Tuia e Simic, quest’ultimo fin qui utilizzato soltanto in pochi spezzoni finali di gara.

Fermo restando la disponibilità del jolly Calabresi ad accentrarsi se la gara lo richiedesse. C’è aria di conferma sulla fascia mancina per Barreca così come per il trio di centrocampo Helgason-Hjulmand-Gargiulo. In attacco è certa la presenza di Strefezza e Coda mentre per il ruolo di esterno alto mancino si profila un ballottaggio tra Listkowski e Ragusa, con Di Mariano ancora fermo ai box per problemi fisici.

Abisso e il Lecce

Un discorso a parte merita infine il direttore di gara designato, Luca Abisso della sezione di Palermo. Al di là dei dati statistici, cinque sconfitte su cinque nei precedenti con il Lecce, molto spesso le decisioni prese dall’arbitro palermitano – sia nella veste di arbitro centrale che in quella di arbitro del Var – hanno scatenato le proteste del club giallorosso. 

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