Lecce, Umtiti è costato solo 500 mila. Un capolavoro di Corvino

La felicità di Samuel Umtiti per la salvezza del Lecce
La felicità di Samuel Umtiti per la salvezza del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Martedì 30 Maggio 2023, 05:00
E ora che la salvezza è stata messa in cassaforte in casa del Lecce si comincia già a programmare la prossima stagione in serie A. Un campionato che si annuncia ancora più competitivo di quello che sta per concludersi in ragione del ritorno nella massima serie del Genoa e dello stesso Frosinone mentre Sudtirol, Bari, Parma e Cagliari proprio in questi giorni si stanno contendendo nei play off di serie B l’ultimo posto disponibile per sbarcare nel massimo campionato italiano.
Da domenica sera, al termine del match di Monza, il Lecce è diventato ufficialmente proprietario del cartellino di Youssef Maleh, giovane centrocampista, fresco di convocazione nella nazionale del Marocco. L’accordo con la Fiorentina, siglato lo scorso mese di gennaio, prevedeva infatti l’obbligo di riscatto a salvezza acquisita. Di conseguenza, il Lecce dovrà versare nelle casse del club del presidente Rocco Commisso 5 milioni di euro. Senza dubbio una cifra importante per un calciatore di prospettiva che ha solo bisogno di compiere il fatidico salto di qualità. Poi ci sono alcuni calciatori per i quali il Lecce aveva ottenuto il diritto di riscatto. Su tutti il portiere Wladimiro Falcone, prelevato la scorsa estate dalla Sampdoria. Nel mese di giugno il club di via Colonnello Costadura potrà esercitare il diritto di riscatto corrispondendo ai doriani 3,5 milioni di euro. La stessa Samp però potrà riprendersi Falcone pagando a sua volta 1 milione 250 mila euro. Con la stessa modalità è arrivato in Salento anche Kristoffer Askildsen, pure lui dalla Samp, a cifre sostanzialmente simili. Mentre si può dare per certo il riscatto di Falcone, difficilmente invece il Lecce farà lo stesso per Askildsen.
Per il croato Marin Pongracic, elegante e valido difensore centrale, vittima di un grave infortunio a metà stagione e per questo mai sceso in campo nel 2023, il Lecce gode di un diritto di riscatto dal Wolfsburg per una cifra che si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro. Stessa cifra pattuita con il Milan per il riscatto del giovane centravanti Lorenzo Colombo, autore della rete della salvezza. In questo caso però la società rossonera ha la possibilità di riportare alla base il calciatore versando nelle casse del Lecce una cifra pari a circa 1 milione di euro. Quanto invece a Pietro Ceccaroni, arrivato a gennaio dal Venezia, il Lecce può far suo il calciatore pagando ai lagunari 550 mila euro.
Capitolo a parte per Samuel Umtiti, senza dubbio il più forte difensore della storia del Lecce. Anche il Barcellona, titolare del cartellino del difensore francese, ha fatto il tifo per la salvezza della squadra giallorossa. Questo perché l’accordo sottoscritto nel mese di agosto 2022 prevedeva il pagamento di 500 mila euro dopo 15 gare da almeno 45 minuti ma solo in caso di permanenza in serie A. Se il Lecce fosse retrocesso in serie B quindi i catalani non avrebbero incassato nemmeno un euro. L’accordo prevedeva anche un’altra clausola che però non potrà andare in porto per una questione di minutaggio. Il Lecce infatti si era fatto carico di un ulteriore premio da corrispondere ai blaugrana, pari a 700 mila euro, al raggiungimento delle 25 presenze in campionato da almeno 45 minuti, da pagare sempre in caso di salvezza. Umtiti fin qui ha giocato 24 partite, quasi tutte per 90’ ad eccezione di quella contro l’Atalanta del 9 novembre in cui entrò in campo nei 7 minuti finali. In buona sostanza, l’operazione-Umtiti ha comportato una spesa di 500 mila euro. In questo caso, i complimenti vanno tutti a Pantaleo Corvino, artefice del trasferimento.
Abbiamo lasciato per ultimo Marco Baroni. A distanza di un anno, tecnico e società si ritrovano nella stessa situazione. Vale a dire, con l’obiettivo sportivo raggiunto (lo scorso anno la promozione in serie A e quest’anno la salvezza) e con il contratto in scadenza. Diciamo subito che a parer nostro l’allenatore fiorentino meriterebbe la riconferma per la terza stagione di fila per il grande lavoro svolto di concerto con la società. La volontà comune è di prolungare il matrimonio e di conseguenza bisognerà aspettare solo qualche giorno, un paio di settimane al massimo, per sapere chi siederà sulla panchina del Lecce nel campionato di serie A 2023-2024.
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