Lecce, con la Reggina conta solo vincere

Pablo Rodriguez e Massimo Coda
Pablo Rodriguez e Massimo Coda
di Lino De Lorenzis
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Venerdì 7 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 01:36

Conta solo vincere e sperare poi che la fortuna torni a riaffacciarsi dalle parti del Salento. Conquistare sei punti nelle prossime due partite contro Reggina ed Empoli potrebbe però non bastare al Lecce per conquistare la promozione diretta in serie A. I giallorossi infatti devono confidare nei passi falsi di chi, a 180’ dalla fine della stagione regolare, può vantare una migliore posizione in classifica. A cominciare dalla Salernitana di Castori, con cui il Lecce è in vantaggio negli scontri diretti: i campani hanno un vataggio di due punti in classifica e sono attesi dai confronti con Empoli (oggi all’Arechi) e Pescara (in trasferta). C’è poi il Monza di Brocchi che invece ha gli stessi punti dei giallorossi (61) ma gode del vantaggio negli scontri diretti (0-0 al Via del Mare e 1-0 martedì scorso al Brianteo). Boateng e compagni chiuderanno il campionato sfidando Cosenza (oggi, in trasferta) e Brescia (in casa).

Sprint finale

Sulla carta, come si può notare, la “partita” è ancora aperta e può accadere ancora di tutto. In questo momento però appare difficile - se non addirittura impossibile - per il Lecce riuscire ad appropriarsi di una posizione di privilegio che Mancosu e compagni hanno perso solo pochi giorni fa in malomodo. È inutile dire che pesano come un macigno le due sconfitte di fila incassate con Cittadella e Monza. Lo sprint finale del torneo cadetto sembrava l’inizio di una favola per i giallorossi e invece si è rivelato soltanto l’inizio di un incubo che tutti si augurano possa finire già oggi in occasione del confronto casalingo con la Reggina allenata dall’ex Marco Baroni. Le belle parole e i buoni propositi non bastano più, il Lecce è costretto a vincere e basta, anche a costo di portare a casa una vittoria sporca e magari immeritata. Tornare a fare i tre punti aiuterebbe i ragazzi di Corini a scrollarsi di dosso tutte le paure degli ultimi tempi anche perché non bisogna dimenticare che il campionato di serie B consente di conquistare la promozione anche attraverso i play off.

Una seconda chance che il Lecce ha già sfruttato in passato. Di conseguenza, è comunque necessario chiudere in bellezza per poi presentarsi all’appuntamento dei play off nella migliore condizione mentale e fisica.

La forza di Mancosu

Le ore che hanno preceduto la sfida odierna contro la Reggina (fischio d’inizio alle ore 14 del signor Guida di Torre Annunziata) sono state caratterizzate dalla commovente rivelazione di Marco Mancosu. Il capitano sta lottando da un paio di mesi contro il cancro e nel frattempo, il 26 marzo scorso, si è sottoposto ad intervento chirurgico. Soltanto mercoledì scorso però ha deciso di rendere pubblica la notizia. Oggi potrebbe anche giocare dall’inizio al posto di Henderson o comunque entrare a gara in corso. In difesa ci sarà il rientro di Meccariello accanto a Lucioni mentre Majer si riprenderà il posto in mezzo al campo con Hjulmand e Bjorkengren. In attacco infine si profila la riconferma di Stepinski al posto dell’infortunato Pettinari. Nella Reggina assenti Di Chiara (ex del Lecce) e Folorunsho (ex della Virtus Francavilla). Possibile l’impiego dal fischio d’inizio del barese Bellomo.

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