Lecce-Pisa, una partita che vale un'intera stagione. In 25 mila al Via del Mare per spingere i giallorossi alla vittoria con vista sulla serie A

Pablo Rodriguez e Massimo Coda
Pablo Rodriguez e Massimo Coda
di Lino DE LORENZIS
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Lunedì 25 Aprile 2022, 05:00

È la partita dell’anno. Il Pisa rappresenta per il Lecce l’ultimo vero ostacolo sulla strada che conduce direttamente in serie A. Il sogno di un intero popolo, quello salentino, è legato all’esito del big-match in programma oggi pomeriggio, alle ore 15, in un Via del Mare che per l’occasione presenterà un colpo d’occhio straordinario, degno dell’Olimpo del calcio italiano. Capitan Lucioni e compagni proveranno a sfruttare la spinta dei circa 25mila cuori giallorossi per conquistare una vittoria che consentirebbe alla squadra allenata da Marco Baroni di mettere una seria ipoteca sulla promozione diretta. E sì, perché una volta superato l’ostacolo-Pisa, ai giallorossi resterebbero da giocare altre due partite contro Vicenza e Pordenone. I primi sono sull’orlo del precipizio e già questa sera potrebbero ritrovarsi nell’inferno della serie C mentre i secondi ci sono già finiti da una settimana.

La sfida più importante

Ma prima di affrontare le ultime due sfide, è necessario battere il Pisa. Il Lecce sa bene che i buoni propositi, da soli, non bastano per avere ragione di un avversario di spessore. Partito ad inizio stagione quasi a fari spenti, il Pisa fin da subito ha fatto capire di voler recitare un ruolo da protagonista in questo complicatissimo campionato di serie B. Non a caso, nella sessione invernale della campagna trasferimenti, la proprietà americana non ha badato a spese pur di rinforzare un organico già forte in origine. E così sono arrivati alla corte del bravo tecnico D’Angelo elementi di qualità e di esperienza del calibro di Torregrossa, Puscas e Benali, e la squadra ha potuto compiere il fatidico salto di qualità. A tre giornate dalla fine il Pisa ambisce a giusta ragione alla promozione in serie A e sa benissimo che la tappa di Lecce è fondamentale per riuscire a coronare il sogno.

Le scelte dei tecnici

Chi la spunterà? Come spesso accade in partite così delicate, al triplice fischio del direttore di gara, l’internazionale Pairetto di Torino, avrà la meglio probabilmente chi sbaglierà di meno o magari chi avrà più fortuna. Anche perché Baroni da una parte e D’Angelo dall’altra oggi pomeriggio avranno la possibilità di schierare entrambi la migliore formazione. Nel Lecce i dubbi, in verità, sembrano essere pochi. Si profila un ballottaggio sull’out mancino della linea difensiva che vede protagonisti Gallo e Barreca, con il primo leggermente favorito, mentre in mezzo al campo con ogni probabilità verrà riproposto il trio Blin-Hjulmand-Gargiulo, con quest’ultimo desideroso di riscattare un periodo opaco, segnato da prestazione deludenti. In attacco invece nessun dubbio perché Baroni si affiderà al trio delle meraviglie Strefezza-Coda-Di Mariano.
Nel Pisa il dubbio più importante riguarda il portiere. Come è già successo nel match di andata, quando il titolare Nicholas fu costretto a dare forfait in extremis, questa volta il titolare potrebbe riprendersi il posto ceduto nell’ultima uscita al collega Livieri per un problema fisico. D’Angelo deciderà a poche ore dal fischio d’inizio. Altro dubbio a centrocampo: Siega, Mastinu e De Vitis si contendo un posto.

In attacco spazio ai gemelli del gol Torregrossa-Puscas con Benali trequartista. Fischio d’inizio alle ore 15.

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