Lecce perde a Parma, ma brilla il giovane Berisha. Oggi il sì di Di Francesco

Battibecco Hjulmand-Vazquez durante Parma-Lecce
Battibecco Hjulmand-Vazquez durante Parma-Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 30 Luglio 2022, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 10:08

Un gol in contropiede realizzato da Mihaila nei primi minuti del secondo tempo regala la vittoria al Parma e condanna il Lecce ad incassare la seconda sconfitta del pre-campionato dopo il ko subito con i tedeschi del Bochum. È un risultato tutto sommato giusto per quello che si è visto in campo: premia la squadra apparsa più in palla nella serata del “Tardini”, come testimoniano del resto le cinque occasioni da rete create dagli emiliani nell’arco dei novanta minuti di gioco. I giallorossi salentini hanno avuto nel portiere Falcone il migliore in campo. L’ex doriano infatti è stato decisivo in almeno quattro occasioni, confermando per intero tutto il suo valore.

Prova in chiaroscuro

E il Lecce? La squadra di Baroni ha giocato solo a sprazzi, pochi in verità, mostrando soprattutto una grande sofferenza in fase difensiva su una delle giocate più gettonate del repertorio del tecnico parmense Pecchia, ossia le verticalizzazioni. Quasi tutte ispirate dall’intramontabile Vazquez, l’anima del Parma. E proprio l’ex azzurro ha ispirato Mihaila, abile poi a liberarsi in velocità della marcatura di Calabresi e Gendrey e ad insaccare con un tocco sotto sull’uscita disperata di Falcone. In fase offensiva il Lecce si è visto poco nonostante la serata di grazia del polacco Listkowski che si è dato un gran da fare per cercare di mettere scompiglio nella retroguardia emiliana.
Va detto che mister Baroni ha sfruttato l’ultima amichevole pre-campionato per ruotare gli uomini a disposizione e dare minutaggio un po’ a tutti (solo Strefezza e Colombo sono rimasti a riposo a scopo precauzionale), compresi i ragazzi “promossi” dalla Primavera e che tutto sommato non hanno sfigurato. Di Gonzalez già si è detto tanto, ieri è toccato pure a Berisha, schierato titolare in cabina di regia e protagonista di una discreta prestazione.
La gara del “Tardini” ha detto pure che per vedere all’opera il miglior Ceesay, capocannoniere del massimo campionato svizzero, bisognerà aspettare le prossime partite. È pur vero che l’attaccante non è stato molto assistito dai compagni di squadra ma è altrettanto vero che nelle poche occasioni in cui è successo il gambiano non ne ha saputo approfittare. L’ex attaccante dello Zurigo ha fatto meglio sicuramente nella veste di rifinitore servendo un assist a Helgason che però ha sbagliato clamorosamente solo davanti al portiere.
Ora Dermaku e compagni avranno a disposizione quasi una settimana intera per migliorare la condizione fisica e preparare al meglio la sfida di Coppa Italia di venerdì, al Via del Mare, contro il Cittadella.

Mercato: oggi arriva Di Francesco

Quando la trattativa sembrava ormai tramontata di colpo è stata riaperta e nel giro di poche ore tutte le partite interessate hanno trovato l’intesa. A questo punto, si attende solo l’annuncio ufficiale per il trasferimento di Federico Di Francesco, 28 anni, esterno alto mancino, alla corte di mister Baroni. 
Dopo qualche tentennamento, che ha rischiato di far saltare l’affare, la Spal ha accettato la proposta del Lecce: trasferimento in giallorosso a titolo definitivo in cambio di una somma che si aggira intorno ai 400 mila euro e destinata a salire fino a 1 milione al termine della stagione sportiva 2022-2023 al raggiunto di alcuni obiettivi sportivi. Tra questi, pure la permanenza del Lecce in serie A. Quanto a Di Francesco invece il l’attaccante esterno sottoscriverà un contratto triennale che lo legherà al sodalizio di via Colonnello Costadura fino al 2025. Tra oggi e domani, subito dopo l’ufficializzazione del trasferimento, il calciatore lascerà il ritiro della Spal per raggiungere il Salento e sottoporsi alle visite mediche.
Di Francesco non sarà l’unico esterno alto d’attacco che si trasferirà al Lecce in questa finestra di mercato. A giorni infatti i dirigenti leccesi potrebbero raccogliere i frutti del lavoro avviato nelle scorse settimane e che mira a portare alla corte di Baroni altri due esterni, probabilmente entrambi stranieri.
Sul fronte delle uscite invece è imminente quella di Zan Majer alla Reggina. Le due società e il calciatore, anche in questo caso, hanno già raggiunto l’accordo totale: prevede la cessione del centrocampista sloveno a titolo definitivo al club calabrese a costo zero e la firma di un contratto biennale con opzione per il terzo anno. La stessa Reggina potrebbe pescare nel Lecce un altro elemento da inserire nel pacchetto di centrocampo, lo svedese John Bjorkegren, tra i calciatori segnalati dal tecnico Pippo Inzaghi.

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