Sticchi Damiani e Liverani: "Il ko con la Juventus condizionato dall'espulsione di Lucioni, ora pensiamo alla Sampdoria"

Fabio Liverani all'Allianz Stadium
Fabio Liverani all'Allianz Stadium
di Antonio Imperiale e Tonio De Giorgi
2 Minuti di Lettura
Sabato 27 Giugno 2020, 09:17
L’illusione è durata solo mezz’ora. Ed il Lecce stava facendo una gran bella figura nel tempio del calcio torinese. Funzionava bene la trovata tattica di Liverani. Ed il Lecce si affacciava anche sotto la rete bianconera. Poi la maledetta espulsione di Lucioni, la squadra in dieci, troppo contro Ronaldo e compagni. “Voglio la prestazione”, aveva detto chiaramente il presidente Saverio Sticchi Damiani prima della partita. «E la prestazione della fase iniziale della gara è stata bella», dice al fischio finale. «Poi, purtroppo è venuta l’espulsione di Lucioni, e la squadra ha comunque in qualche modo tenuto sino alla fine del primo tempo». Onesto con se stesso, Sticchi Damiani non recrimina sulla decisione arbitrale. «Mi è sembrata corretta». Ha visto bene il debutto sin dall’inizio di Vera e Paz. «I ragazzi mi sono piaciuti, come tutta la squadra nella fase iniziale. Mi sarebbe piaciuto vedere la partita con le due formazioni al completo sino alla fine». Adesso bisogna aspettare i risultati delle altre squadre in zona salvezza fra oggi e domani. «Dobbiamo essere noi a fare i risultati. Se non facciamo i quindici punti necessari, tutto sarà più difficile». 
Serena e lucida l’analisi della partita di Liverani. «La partita fino all’espulsione è stata equilibrata e ordinata, con buone trame, cercando di chiudere gli spazi. L’emergenza del Lecce è molto ampia e problematica. La partita si può commentare fino all’espulsione. Potevamo anche andare in vantaggio, poi in undici contro dieci e qualche regalo la sfida è diventata impari. Le statistiche mi interessano poco, dobbiamo continuare a crescere, negli scontri diretti dobbiamo ritrovare quel pizzico di entusiasmo, dopo tre mesi di stop siamo tornati indietro. Ci rimbocchiamo le maniche e pensiamo alla Sampdoria, e mercoledì dovrò rinunciare a Lucioni e Tachtsidis. Però sono sicuro che negli scontri diretti faremo le nostre partite».
© RIPRODUZIONE RISERVATA