Lecce, c'è il Pordenone sulla strada della "Decima". Stasera al Via del Mare la gara decisiva per il salto in serie A

Un'esultanza dei calciatori del Lecce
Un'esultanza dei calciatori del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Venerdì 6 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20:23

A 90’ dal sogno chiamato serie A. Basterà battere questa sera al Via del Mare il fanalino di coda Pordenone, nell’ultimo atto della stagione regolare, per dare inizio alla festa della promozione nel massimo campionato italiano di calcio. La “Decima” della storia dopo quelle conquistate nelle stagioni 1984-85, 1987-88 e 1992-93 con Franco Iurlano alla guida, poi 1996-97, 1998-99, 2002-03, 2007-08 e 2009-10 con la famiglia di Giovanni Semeraro e infine nel 2018-19 con il gruppo guidato da Saverio Sticchi Damiani, in sella ormai da sette anni. Per il legale prestato al calcio e per i suoi soci sarebbe la terza promozione dopo quella dalla C alla B ottenuta il 29 aprile 2018 e quella in serie A conquistata l’11 maggio 2019. Due successi griffati Fabio Liverani.
Ora sulla “Decima” ha puntato il mirino Marco Baroni. Il tecnico fiorentino, 58 anni, si appresta a scrivere un’altra pagina di storia del Lecce. Dopo aver vinto il campionato di serie B da calciatore nella stagione sportiva 1987-88, con Carletto Mazzone in panchina, questa sera Baroni potrebbe concedere il bis, questa volta però nella veste di allenatore. E sarebbe la prima volta nella storia del Lecce.

Tutte le combinazioni

La vittoria del campionato potrebbe arrivare questa sera anche con un pareggio o addirittura con una sconfitta, una delle tante combinazioni a disposizione dei giallorossi. Solo che nessuno ha voglia di fare calcoli. Ecco perché, a partire dalle ore 20.30, capitan Lucioni e compagni si riverseranno nella metà campo del Pordenone con il fermo proposito di conquistare la 20esima vittoria stagionale, quella del ritorno nel calcio che conta.
Sarebbe però un grave errore pensare di considerare la promozione già acquisita e che la partita in programma al Via del Mare sarà soltanto una formalità. Pur essendo retrocesso in serie C già fa qualche settimana, il Pordenone non regalerà nulla ai giallorossi e darà fondo a tutte le residue energie pur di fermare la corsa della capolista. Perché è il calcio è questo e le vittorie bisogna conquistarle con le proprie forze. Ed è certamente questo il messaggio che mister Baroni ha trasmesso nel corso della settimana ai suoi ragazzi: “Prendiamoci quello che ci meritiamo”. E sì, perché il Lecce la promozione diretta la merita per la continuità dimostrata nel corso dell’intera stagione, per la qualità del gioco espresso, per la forza del gruppo e in particolare di alcuni elementi che alla lunga hanno fatto la differenza. Da Lucioni a Hjulmand, da Strefezza a Coda e via via tutti gli altri protagonisti di un campionato che probabilmente in pochi alla vigilia avevano immaginato così difficile.

Novità in formazione

La formazione titolare che giocherà contro il Pordenone sarà a grandi linee la stessa delle ultime partite. C’è un solo dubbio e riguarda il ruolo di mezz’ala destra: alla luce delle pressocché certa indisponibilità di Blin e Faragò, questa sera Baroni potrebbe decidere di rilanciare dal primo minuto Zan Majer.  Indisponibile per infortunio il polacco Marcin Listkowski.

Il match sarà diretto da Piccinini di Forlì, un arbitro esperto e di sicuro affidamento.

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