Arriva la bestia nera Cittadella: il Lecce prova a sfatare il tabù. Una vittoria per allungare in vetta alla classifica

Helgason, Coda e Strefezza
Helgason, Coda e Strefezza
di Lino DE LORENZIS
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Mercoledì 23 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:25

La difesa del primo posto solitario in classifica passa attraverso la sfida casalinga contro il Cittadella. Non un avversario qualunque per il Lecce di mister Baroni: la formazione veneta infatti è storicamente la bestia nera della squadra giallorossa. Basta dire che nei tre precedenti confronti giocati al Via del Mare, il Lecce ha raccolto soltanto un punto, frutto dell’1-1 maturato nella stagione 2018-2019, in serie B, con Fabio Liverani in panchina (campionato terminato con il ritorno nella massima serie). Poi due sconfitte: 1-5 nella stagione 2009/2010 con Gigi De Canio alla guida della squadra giallorossa poi promossa da prima della classe e 1-2 nello scorso campionato di B. E proprio l’inattesa sconfitta casalinga contro il Cittadella, giunta a poche giornate dal termine della stagione regolare e con il Lecce lanciatissimo verso la conquista della promozione in serie A, aprì ufficialmente la crisi della squadra allenata da Eugenio Corini, in seguito eliminata nella semifinale dei play off dal Venezia. Al tecnico Baroni ed ai suoi ragazzi spetta il delicato compito di sfatare questo tabù e dare forza al progetto di promozione nel massimo campionato italiano del club del presidente Saverio Sticchi Damiani.

Veneti in difficoltà

Il Cittadella sta vivendo una fase delicata della stagione. La squadra del tecnico Edoardo Gorini infatti nel 2022 ha portato a casa soltanto una vittoria (Pordenone) e poi due sconfitte (Cremonese e Benevento) e tre pareggi (Vicenza, Cosenza e Crotone). Ciononostante, il “Citta” rimane incollato alla zona play off, obiettivo ampiamente alla portata dell’ex Giacomo Beretta e dei suoi compagni di squadra. Diversi elementi di spicci sono stati costretti a disertare la trasferta in terra salentina. Sono ancora indisponibili infatti i lungodegenti Branca e Danzi, e a loro si sono aggiunti ieri pure Benedetti, Frare e Okwonkwo, tutti schierati nella formazione titolare contro il Benevento, e ora alle prese con problemi di natura muscolare che hanno indotto i sanitari a risparmiarli per questa trasferta e a preservarli per i prossimi impegni di campionati.

Torna Gargiulo, il grande ex

Nel Lecce non ci sono state sorprese dell’ultima ora. Alle già note defezioni di Dermaku e Faragò, che ne avranno ancora per qualche settimana, si è aggiunta quella di Di Mariano, fermato per un turno dal giudice sportivo. In compenso, rientra dalla squalifica uno dei calciatori più attesi, Mario Gargiulo, grande ex del match (61 presenze, 9 reti e 3 assistil bottino con i granata), voglioso di ben figurare sotto gli occhi dei vecchi compagni di squadra. Gargiulo tornerà ad occupare il ruolo di mezz’ala sinistra mentre in attacco, quasi certamente, il polacco Listkowski sarà preferito a Ragusa, ancora non al cento per cento della condizione. E queste dovrebbero essere le uniche due novità della formazione con la quale il Lecce andrà a caccia della tredicesima vittoria in campionato.
Il match sarà diretto da Giacomo Camplone di Pescara: con l’arbitro abruzzese i giallorossi hanno ottenuto 2 vittorie (sempre in trasferta) e tre pareggi. Fischio d’inizio alle ore 18.30.

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