Entusiasmo alle stelle per il Lecce di Baroni: "E' la squadra più forte di sempre"

La Curva Nord del Lecce
La Curva Nord del Lecce
di Paolo CONTE
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Martedì 21 Febbraio 2023, 05:00
I tre punti di platino conquistati a Bergamo dal Lecce di Baroni hanno iniettato dosi abbondanti di entusiasmo a tutta la tifoseria. Un’euforia che dalle piazze si propaga nei bar e per le vie di una città in estasi per i risultati strabilianti ottenuti sin qui dai giallorossi. «La squadra inaspettatamente sta continuando a fare grandi cose - commenta Antonio Genovasi -. È merito del direttore Pantaleo Corvino che ha saputo indovinare gli acquisti, ma anche e soprattutto del mister. In tanti non davano fiducia a questo allenatore, ma col tempo tutti si sono dovuti ricredere. Secondo me è il Lecce più forte di sempre e, con i dovuti scongiuri, potremmo anche salvarci con 5 o 6 giornate d’anticipo». C’è chi accosta il Lecce di Baroni a quello di Carlo Mazzone. «Per grinta e impegno questo Lecce assomiglia a quello di Mazzone - spiega Antonio Fiorentino -, anche sé quella squadra era oggettivamente più forte. Sei punti contro questa Atalanta tra andata e ritorno era qualcosa di impronosticabile all’inizio del campionato. Si respira un entusiasmo intorno all’ambiente che arriva alla squadra. I giocatori sono gasati e in campo riescono a dare sempre il meglio. I meriti vanno equamente suddividi tra squadra, staff e società. Adesso il calendario si fa più difficile, ma il Lecce quest’anno ha dimostrato di fare punti anche contro le grandi. Il nostro scudetto è una salvezza tranquilla - conclude -. E quest’anno possiamo ottenerla».
Il 13esimo posto in classifica e il +10 sulla terzultima hanno scacciato la scaramanzia tra i tifosi lasciando spazio all’eccitazione. «È un Lecce che ci sta emozionando e che ci sta facendo affezionare ancora di più alla maglia - dice Toti Elia -. C’è sempre più voglia di essere il dodicesimo uomo in campo. Noi da buoni sostenitori dobbiamo fare sempre la nostra parte sia nel bene che nel male, ma questo Lecce è in salute e sono certo che continuerà a farci esultare. Secondo me dal punto di vista qualitativo non è il Lecce più forte di sempre - aggiunge -, ma sicuramente è il Lecce con più fame. Un impegno mai visto. Ed è ciò che la tifoseria apprezza maggiormente». La gioia incontenibile dei tifosi è quasi palpabile. Per le strade non si parla d’altro. «Questo Lecce ci sta facendo sognare - esclama Micheal Capirola -. L’anno nuovo è iniziato sotto i migliori auspici e, al di là della sconfitta di Verona, abbiamo intrapreso un cammino da grande squadra. Anche se abbiamo il monte ingaggi più basso della serie A adesso ci temono tutti. La salvezza è l’obiettivo primario, ma se continuano così possiamo chiudere il campionato a metà classifica perché abbiamo una difesa di ferro».
Il collettivo si sta rivelando l’arma principale della squadra del presidente Sticchi Damiani, ma per Riccardo Mazzotta alcuni singoli hanno permesso al Lecce di spiccare il volo. «Strefezza e Baschirotto sono gli uomini in più di questo team - dichiara Mazzotta -. Il brasiliano con i suoi guizzi ha permesso al Lecce di sbrogliare diverse partite che si erano fatte complicate, mentre il difensore ex Ascoli è diventato un vero e proprio baluardo. Non sbaglia mai una partita e si è rivelato il trascinatore in cui si identifica un’intera tifoseria. Se vinciamo anche col Sassuolo alla prossima in casa possiamo ambire alla parte sinistra della classifica». Sognano tutti ad occhi aperti i supporters giallorossi. Sabato arriva il Sassuolo al Via del Mare e Giuseppe Marchello è già in fibrillazione. «Vincere contro il Sassuolo sarebbe l’apoteosi, ma non disdegnerei un buon pareggio. Per la salvezza c’è ancora da battagliare e non dobbiamo cullarci, ma questa squadra ha dimostrato di essere compatta. La strada è ancora lunga e dobbiamo guadagnarci ancora tutto sul campo. Non so se è il Lecce più forte di tutti i tempi - conclude -, ma se continua così nel tempo può diventarlo».
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