Il portiere del Lecce, uno dei tanti colpi di mercato messi a segno in questa stagione dalla premiata ditta Corvino-Trinchera, si è esibito prima con un intervento d’istinto per sbarrare la strada a Stefan El Shaarawy dopodiché si è superato altre tre volte per negare la gioia del gol allo scatenato Tammy Abraham, cui non è rimasto altro che complimentarsi con l’avversario. La Roma ce l’ha messa tutta per vincere la partita ma sulla sua strada ha trovato un Lecce deciso a sua volta a dare seguito alla vittoria conquistata nel turno precedente in casa della Cremonese. E al cospetto di una squadra che di qualità ne ha davvero tanto e in tutte le zone del campo, capitan Hjulmand e compagni hanno accettato di giocare una partita di grande sacrificio, senza però mai rinunciare alla fase offensiva.
Del resto, è stato proprio il Lecce a cercare e a trovare subito la rete del vantaggio dopo pochi minuti e, manco a dirlo, di nuovo su schema da calcio d’angolo. Questa volta però con una variante rispetto al solito passaggio all’indietro all’indirizzo di Hjulmand. Dopo il primo tocco di Di Francesco infatti Strefezza ha deciso di metterla subito in area di rigore con un traversone al bacio sul quale si sono avventati in tre sul pallone, i leccesi Baschirotto e Umtiti e con loro anche il romanista Ibanez. Proprio quest’ultimo ha spedito involontariamente il pallone alle spalle di Rui Patricio, deviando con il corpo l’inzuccata in volo di Baschirotto. Quel gol in avvio ha dato coraggio ai giallorossi del Salento che poco dopo hanno sfiorato il raddoppio con un’altra incursione offensiva confezionata dalla coppia di esterni alti Di Francesco e Strefezza. Ai giallorossi capitolini serviva un episodio per non lasciarsi schicciare e puntuale è arrivato poco dopo il primo quarto d’ora di gioco quando Strefezza, anche lui senza volerlo, nel tentativo di anticipare Smalling è intervenuto con il braccio sul tiro dalla bandierina di Pellegrini. Calcio rigore solare trasformato dall’infallibile Dybala, cui va riconosciuto il merito di aver deliziato i 26mila del Via del Mare con giocate degne di un campione del mondo. Trobato il pareggio la Roma ha preso campo mentre il Lecce probabilmente è arretrato un po’ troppo. Al netto di qualche ripartenza, gli ospiti hanno occupato stabilmente la metà campo della squadra di Baroni portando una serie di pericoli alla porta difesa da Falcone, delle cui gesta abbiamo già ampiamente riferito.
Il Lecce si è difeso con ordine, ha dimostrato ancora una volta di saper soffrire e alla fine ha fatto festa per il punto conquistato contro una delle squadre più forti della serie A. La classifica in questo momento sorride ai ragazzi di Marco Baroni in attesa che anche il Verona, posizionato al terz’ultimo posto della classifica, completi il turno giocando lo scontro diretto con la Salernitana. Già da oggi intanto si comincerà a pensare al delicato match di domenica (ore 12.30) in casa dell’Atalanta: i giallorossi si alleneranno stamattina all’Acaya. Al Gewiss Stadium mancherà Gonzalez per squalifica mentre l’Atalanta, per lo stesso motivo, dovrà rinunciare a Scalvini e De Roon.