Lecce in emergenza per l'esordio con l'Inter: Cetin in dubbio, si scalda Baschirotto. Al Via del Mare sold out

Ceesay e Strefezza
Ceesay e Strefezza
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 13 Agosto 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:42

L’ultima volta del Lecce in campionato al Via del Mare fu una grande festa popolare. Vittoria per 1-0 col Pordenone e promozione diretta in serie A da prima della classe. Era il 6 maggio 2022, una data storica per il club giallorosso protagonista della conquista della “Decima”, ovvero la promozione numero dieci nell’Olimpo del calcio italiano.
A distanza di poco più di tre mesi, il Lecce torna a calpestare questa sera l’erba di “casa” per dare inizio al suo 17esimo campionato di serie A della storia. Per l’occasione i giallorossi troveranno sulla propria strada un avversario extralusso, l’Inter di Lukaku e Martinez e di tanti altri fuoriclasse del mondo della pedata internazionale. È inutile dire che la squadra nerazzurra, protagonista fin qui di una campagna acquisti da favola, è la grande favorita per la vittoria dello scudetto, un obiettivo che la accomuna ai cugini del Milan, campioni d’Italia in carica, e alla rediviva Juventus, che non ha badato a spese per costruire una squadra in grado di lottare per la vittoria di tutte le competizioni. In Italia e in Europa.

La politica dei salentini

Chi invece è stato costretto a centellinare ogni euro investito sul mercato è il Lecce. Non che la società giallorossa abbia rinunciato a spendere in questa sessione della campagna trasferimenti. Non avendo però la stessa disponibilità finanziaria delle consorelle della serie A, comprese le formazioni neo promosse come Monza e Cremonese, il club del presidente Saverio Sticchi Damiani si è affidato alla forza delle idee di Pantaleo Corvino e di Stefano Trinchera cui ha dato il compito di allestire un organico all’altezza della competizione. E senza per questo dover ricorrere ai prestiti delle banche, come purtroppo succede un po’ ovunque nell’Italia pallonara.

Il lavoro svolto nella calda estate italiana è servito per consegnare nelle mani del tecnico Baroni - riconfermato sulla panchina giallorossa dopo l’ottimo lavoro svolto nella passata stagione - una squadra all’ottanta per cento già al completo. All’appello mancherebbe soltanto un difensore centrale titolare, forse anche due, e poco altro. Ad esempio un altro esterno d’attacco. E poi chissà che dal cilindro di Corvino non esca una sorpresa, la tradizionale ciliegina sulla torta.

Problemi di formazione

Intanto, in attesa del completamento dell’organico Baroni deve far fronte alla grave emergenza al centro della difesa. Alle già note indisponibilità di Dermaku e Tuia, entrambi out per infortunio, ora l’allenatore fiorentino rischia di dover rinunciare per lo stesso motivo anche all’unico centrale di ruolo rimasto disponibile fino a poche ore, vale a dire il turco Cetin, da pochi giorni arrivato nel Salento. L’ex di Roma e Verona infatti ha rimediato una distorsione alla caviglia ed è in forte dubbio. Resta dunque da capire chi giocherà in coppia con il francese Blin, centrocampista di ruolo con alle spalle solo qualche sporadica nella veste di difensore centrale. Ne verrà fuori comunque una coppia adattata per l’occasione e che mette a rischio la squadra giallorossa, chiamata ad alzare le barricate per cercare di disinnescare Lukaku, Lautaro Martinez e tutti gli altri campioni nella disponibilità di Simone Inzaghi. Uno tra Baschirotto e Gendrey giocherà al centro della difesa mentre hanno dato forfait pure Askildsen e Samek. Nell’Inter la situazione è decisamente migliore considerato che l’unico assente è D’Ambrosio. Fischio d’inizio alle ore 20.45 affidato al salentino trapiantato a Bologna, Alessandro Prontera.

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