Lecce ko a Monza, ora la promozione diretta è più lontana

Morten Hjulmand
Morten Hjulmand
di Lino DE LORENZIS
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 16:42

Ora tocca al Lecce inseguire Salernitana e Monza. Quelle che dovevano essere quattro finali da vincere per conquistare la promozione diretta in serie A, senza doversi preoccupare dei risultati delle rivali, di colpo si sono trasformate in un incubo che adesso rischia di compromettere una stagione positiva. Il Lecce ha gettato al vento la possibilità di continuare ad essere padrone del proprio destino incassando due sconfitte di fila proprio quando si cominciava a scorgere lo striscione del traguardo. Dopo l’1-3 di sabato scorso al Via del Mare con il Cittadella, ieri pomeriggio gli uomini di Eugenio Corini sono stati sconfitti dal Monza che ha portato a casa l’intera posta in palio sfruttando l’unico tiro effettuato nello specchio della porta nell’arco dei novantasei minuti di gioco.

Match winner

C’è voluta una prodezza di Barberis, su calcio di punizione da circa venticinque metri, per rompere l’equilibrio di una partita molto tattica e forse per questo avara di emozioni per tutto il primo tempo. Il Lecce ha avuto più di una occasione per pareggiare i conti e mantenere invariato il vantaggio di tre punti sui brianzoli. Il solito Coda nel primo tempo ha impegnato Di Gregorio in una respinta con i pugni, poi ci ha riprovato nel finale ma il suo tiro è stato respinto da Bellusci prima che Dermaku spedisse in curva un pallone invitante. Nella seconda parte del match poi il Lecce ha sprecato l’impossibile. Prima Nikolov ha mancato l’impatto con il pallone sull’assist al bacio di Stepinski dopodiché Mancosu non ha saputo sfruttare un passaggio delizioso dello stesso polacco per spedire il pallone alle spalle di Di Gregorio.

Una sorta di rigore in movimento.

La rabbia di Morten

Come se non bastasse nel finale un gran colpo di testa di Hjulmand è finito sul palo, a portiere battuto, mentre il tocco ravvicinato di Yalcin a due passi dalla porta monzese è andato a sbattere sulle gambe di un avversario. A differenza della gara con il Cittadella, questa volta il Lecce ha creato tanto senza trovare però la via della rete. Se gli avversari del Lecce in questo momento riescono a far gol a Gabriel con tiri che puntualmente finiscono all’incrocio dei pali (Rosafio e Barberis gli ultimi due in ordine di tempo), i giallorossi invece fanno fatica pure a metterla dentro quando si trovano a due metri dalla linea di porta. Un bel guaio che giunge nel momento sbagliato della stagione.

Bisogna inseguire

Da ieri sera infatti il Lecce è scivolato al quarto posto in classifica e non sarà per niente facile riconquistare la seconda poltrona considerato che mancano ormai 180’ alla fine della stagione regolare. La Salernitana, nuova vice capolista, nelle ultime due partite affronterà l’Empoli (già promosso in serie A) allo stadio Arechi e poi il Pescara in trasferta mentre il Monza venerdì farà visita al Cosenza che ha già un piede nella fossa e poi se la vedrà con il Brescia che invece insegue un posto nei play off. Per la squadra di Corini la stagione regolare terminerà con la sfida casalinga di sabato contro la Reggina, che ambisce ancora ad andare nei play off, prima della trasferta di lunedì 10 maggio ad Empoli. A questo punto, c’è da sperare che il Lecce, non avendo più nulla da perdere ma tutto da guadagnare, possa ritrovarsi e regalare ai suoi tifosi un finale di campionato scoppiettante.

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