Taranto, parola al campo e concentrazione al top

Taranto, parola al campo e concentrazione al top
di Vito DI NOI
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Sabato 12 Giugno 2021, 05:00

Nessuna illusione considerevole, ma flebili speranze che il discorso promozione potesse chiudersi ancor prima di scendere in campo: il Taranto ha osservato dall’esterno, ma con particolare interesse, l’evolversi della querelle tra Lavello e Picerno in merito all’omologazione del campo di gioco del Mancinelli di Tito, per larghi tratti dell’annata dimora dei rossoblù lucani. Anche la Corte d’Appello Federale, al pari del Giudice Sportivo nel corso delle scorse settimane, ha accolto le controdeduzioni picernesi, confermando il 3-1 maturato sul campo: nessuno stravolgimento della classifica che, di riflesso, rimane immutata rispetto a domenica scorsa. La sopracitata vicenda, però, non è mai stata fonte di distrazione per i rossoblù che, nel corso della settimana, hanno svolto al massimo della concentrazione le consuete sedute d’allenamento propedeutiche alla preparazione della sfida di Venosa che tutta la comunità tarantina auspica possa entrare di diritto nella storia calcistica cittadina.


Verso Lavello, le scelte

L’emergenza-infortuni, soprattutto nell’ultimo periodo, è stata una triste costante nel cammino degli ionici, ma in vista dell’ultima gara di campionato Laterza dovrebbe poter disporre di tutti gli effettivi a eccezione dei soli Guastamacchia e Falcone per i quali la stagione è terminata in anticipo. Oltre ai calciatori ristabiliti, vale a dire Diaz, Versienti, Corvino e Alfageme (anche se, difficilmente, questi ultimi due potranno scendere in campo dal primo minuto), l’allenatore ionico potrà nuovamente contare su Ferrara e Matute, entrambi out contro il Cerignola per squalifica. Il ritorno del terzino classe ’99, in particolare, genera un dubbio di non poco conto: dando per scontati il suo impiego e quelli di Ciezkowski (’01) tra i pali e Boccia (’02) sull’out di destra, da regolamento sarebbe sufficiente schierare un solo classe ’00 per garantirsi la possibilità di far affidamento su sette atleti over smistati tra gli altri reparti, ma rinunciare a uno tra Diaby e Santarpia, che vivono un importante periodo di forma, sarà complicato. Quella dei cinque juniores sin dall’inizio, però, è un’ipotesi che, seppur di difficile attuazione, non è da escludere a priori. Le certezze principali, invece, riguardano l’utilizzo del 4-3-3 e l’impiego di molti degli interpreti scesi già in campo domenica scorsa contro il Cerignola. Linea di difesa, a eccezione di Ferrara, praticamente identica, mentre in mezzo al campo l’unico dubbio è legato alla presenza in campo di uno tra Diaby e Matute, con il primo nettamente favorito.

In avanti, detto dell’incognita Santarpia, non si esclude che possa toccare a Versienti, come d’altronde già avvenuto contro Molfetta e Altamura, occupare la fascia di sinistra con Nicholas Rizzo chiamato ad accentrarsi a partire dalla destra e Corado terminale offensivo.


ll nuovo stadio Iacovone

La Giunta comunale ha dato formale avvio ieri all’iter che condurrà entro pochi mesi al progetto per la realizzazione del nuovo stadio “Erasmo Iacovone” e all’individuazione di un concessionario privato per lo stesso impianto. Il nuovo stadio comunale dovrà essere pronto entro il 2026, per ospitare i XX Giochi del Mediterraneo di Taranto. La moderna casa del calcio ionico conserverà una impostazione all’inglese, con un minimo di 20.000 posti a sedere coperti e numerati, che potranno consentire di ospitare ogni categoria di evento sportivo nazionale e internazionale o evento di altra natura. Nelle aree incluse nel progetto di finanza potranno rientrare negozi, musei, ristoranti, alberghi, cinema, parcheggi, media center, palestre. Nel corso del procedimento amministrativo è stato previsto un momento di condivisione con i cittadini sulla valutazione del progetto definitivo.

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