Un giorno in più per riposare e magari per recuperare qualche acciaccato. Il prossimo impegno del Taranto a Castellammare di Stabia è previsto per lunedì prossimo alle 21, quindi la settimana di lavoro potrà beneficiare di maggior tempo. Laterza in una delle ultime conferenze, a proposito delle tantissime assenze, aveva detto: «Mi era capitata a Fasano, in passato, una situazione simile, ma non di questa portata», a dimostrazione di un’emergenza che accompagna da tempo la formazione tarantina e che ha raggiunto livelli di guardia, sebbene il gruppo abbia sempre (o quasi) sopperito ad una contingenza così seria.
Difesa senza pace
È vero che per la Juve Stabia rientreranno Riccardi e Benassai, squalificati contro il Catania, ma è altrettanto vero che Laterza non potrà disporre di due pedine altrettanto importanti. La prima è Ferrara, uscito per un problema muscolare non di poco conto a gara appena cominciata. Non si conosce ancora la prognosi del terzino mancino, ma appare improbabile che possa recuperare in tempi così brevi. A Ferrara si aggiungerà il centrale under Granata, espulso in pieno recupero per doppia ammonizione per il quale è scattata l’inevitabile squalifica per un turno. Anche in questo caso le scelte del tecnico rossoblù sono quasi obbligate: De Maria andrà a sinistra, Benassai e Zullo in mezzo con il ballottaggio tra Riccardi e Tomassini per la corsia destra, ma come questa volta entrambi in bilico per una maglia da titolare.
Diaby operazione ok
Come comunicato dalla società, il centrocampista Diaby, fermo da oltre due mesi nel tentativo di rimediare con le terapie ad un problema al legamento crociato anteriore, è stato operato lunedì sera e l’intervento è perfettamente riuscito.
Incertezza
Rimane incerta la situazione di Saraniti, fermo ormai da tre settimane. Il centravanti si bloccò durante il riscaldamento della gara di Avellino per un problema all’adduttore destro. Da monitorare, mentre è tornato abile Santarpia, che domenica è riapparso tra i disponibili. La conta dei probabili assenti in vista di Castellammare allora è la seguente: Falcone, Guastamacchia, Diaby (gli ultimi due lungodegenti), Ferrara, Granata e Saraniti.