Laterza: "Grazie a tutta la gente di Taranto. Lo Iacovone uno spettacolo straordinario"

Giuseppe Laterza, allenatore del Taranto
Giuseppe Laterza, allenatore del Taranto
di Mimmo CARRIERI
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Domenica 17 Aprile 2022, 12:02

Finalmente sereno. Laterza, allenatore del Taranto da due stagione, si è goduto il grande pubblico del derby con il Bari ed una salvezza che non era scontato ottenere: «Bella cornice di tifo, davvero bella. Ringrazio tutta la gente. In due anni, per tanti motivi, non avevo mai visto lo “Iacovone” così pieno e sono contento di averne goduto oggi, resterà nei miei ricordi più belli. In campo abbiamo disputato una buona partita, i ragazzi hanno approcciato con il piglio giusto e ce la siamo giocata con orgoglio. È stato un anno difficile, ma allo stesso tempo bello, avendo centrato l’obiettivo. La nostra voglia era quella di arrivare ai play-off che tuttavia ci sono sfuggiti di mano nel girone di ritorno. Per me e per lo staff, il primo anno di C ci ha insegnato tanto, specie le difficoltà che abbiamo affrontato negli ultimi due mesi».

"Il futuro può attendere"

Si può cominciare a parlare di futuro, che rimane incerto per tutti: «Ho il contratto per un altro anno, ma come ha detto il direttore Montervino la scorsa settimana i contratti si possono anche strappare. È ancora presto per decidere: adesso ci aspetta la trasferta di Picerno, poi ci riposeremo, ne abbiamo bisogno dopo un’annata lunga e complicata. Poi ci vedremo con la società per valutare se proseguire o terminare questo progetto iniziato due anni fa. Io penso che alla fine c’è tutto per continuare insieme e cercare di migliorare questa stagione». Inevitabili le dediche in questi casi: «Dedico questa salvezza innanzitutto al gruppo. Tutto quanto accaduto negli ultimi due mesi, tra Covid, infortuni e risultati che non arrivavano, non era facile da affrontare.

Loro sono rimasti lucidi e proprio nelle difficoltà si sono meritati questa permanenza nel professionismo. Un’altra dedica è per un mio amico che ha avuto un incidente, con l’auspicio che presto si risvegli».

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