De Picciotto: "Non ho mai voluto il male del Lecce. Auguro al club i migliori successi. Il Palazzo BN? Non è in vendita"

Renè De Picciotto
Renè De Picciotto
di Lino DE LORENZIS
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Venerdì 10 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:32

Il giorno dopo l’annuncio della cessione delle quote del Lecce calcio al presidente Saverio Sticchi Damiani, l’imprenditore giramondo Renè De Picciotto decide di mantenere un profilo basso. «Nel comunicato diffuso dal club c’è praticamente tutto - dice al telefono da Parigi, dove si è recato per affari prima di far rientro in Italia -. Posso aggiungere solo poche cose. Innanzitutto, mi consenta di augurare i migliori successi al club ed a tutti i soci. Ci tengo a dire che in questi anni non ho mai voluto il male del Lecce, ho sempre agito per il bene della società. Il rapporto con i leccesi? Non cambia perché l’affetto che nutro per la città rimane immutato». E sulle voci sulla vendita del Palazzo BN? «Fantasia, solo fantasia - taglia corto -. Non ho alcuna intenzione di vendere il Palazzo BN. In questo periodo sto solo facendo ciò che avevo anticipato in una intervista rilasciata nei mesi scorsi al Nuovo Quotidiano di Puglia. Essendo arrivato alla soglia degli 80 anni d’età sento la necessità di mettere un po’ di ordine per il futuro affinchè la mia famiglia, che non abita in Italia, non abbia problemi da affrontare nella gestione di quello che un giorno lascerò». Si chiude qui l’esperienza di Renè De Picciotto nella proprietà del Lecce Calcio che era iniziata nel mese di gennaio del 2018, quando la squadra giallorossa frequentava ancora i campi della serie C. Con l’addio del banchiere, il presidente Saverio Sticchi Damiani è il nuovo azionista di maggioranza del Lecce avendo aggiunto il 31,4 per cento al suo 23,2 per un totale di 54,6 per cento.

Mercato: filo diretto con la Juventus

C’è anche il Lecce sulle tracce di alcuni dei talenti di proprietà della società bianconera. Il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera seguono con grande attenzione l’evolversi della situazione dei vari Radu Dragusin, Gianluca Frabotta, Nicolò Fagioli, Filippo Ranocchia. Discorso differente invece per Afena-Gyan Felix, talento della Roma. Al momento, il club capitolino è intenzionato a mantenere in organico il giovane ghanese, tra l’altro pupillo del tecnico Josè Mourinho. Di conseguenza, non c’è alcuna trattativa in corso tra le società. Magari se ne potrà parlare in una fase successiva. Dal canto suo, il Lecce deve difendersi dall’assalto di alcuni club di serie B che, da tempo, hanno messo nel mirino il centravanti Massimo Coda, per due anni di fila capocannoniere del torneo cadetto e nell’ultima stagione vincitore del premio di miglior calciatore del campionato. In ordine alfabetico Modena, Parma e Ternana sarebbero disposte ad investire cifre importanti per convincere l’attaccante di Cava de’ Tirreni a rinunciare alla serie A per tornare a giocare in B.

La situazione potrebbe sbloccarsi già nei prossimi giorni.

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