Rally di Casarano, vince la Skoda di D'Alto e Liburdi

Il podio del Rally Città di Casarano (Foto di Marco Verri)
Il podio del Rally Città di Casarano (Foto di Marco Verri)
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Domenica 22 Aprile 2018, 20:51
TORRE SAN GIOVANNI -   Giù il sipario, restano le grandi emozioni di una corsa  esaltante. Il Rally di Casarano  (edizione numero 25)  ha visto racchiusi in una manciata di secondi molti piloti che hanno lottato fino alla fine per le posizioni nobili della classifica assoluta. Pronostici difficili sia prima della competizione che dopo le prime prove speciali con la vittoria che alla fine è meritatamente andata
alla coppia formata da Gianluca D’Alto e Mirko Liburdi. L’equipaggio campano-laziale (pilota di Sala Consilina, navigatore di Ceccano), portacolori della scuderia organizzatrice della manifestazione, la Casarano Rally Team, nonostante abbia vinto solo due delle sette prove speciali (ma mai giù dal podio nelle altre), ha saputo sfruttare al meglio le potenzialità della Skoda Fabia R5 messagli a disposizione dalla Metior Sport issandosi al comando sin dalla seconda prova speciale, resistendo bene agli attacchi che gli sono stati mossi da una concorrenza estremamente qualificata e mantenendo la leadership fino al palco d’arrivo. Una vittoria che permette a D’Alto di iscrivere per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della gara e che gli vale il quinto successo assoluto in carriera, il secondo in questo 2018 dopo la vittoria ottenuta due settimane fa, sempre in coppia con Liburdi al Rally Città di Cassino.

“È la prima volta che vinciamo questo rally - ha dichiarato prima di raggiungere il palco d’arrivo il driver salernitano - che lo consideriamo un po’ una gara di casa e vincendo davanti a un pubblico amico la soddisfazione è sempre doppia. La vittoria più bella tra le mie cinque ottenute finora? Sicuramente questa perché è una gara difficilissima e insidiosa e dove il risultato può essere in bilico fino agli ultimi metri. Gli avversari non ci hanno reso la vita per nulla facile ma grazie alla nostra determinazione e concentrazione abbiamo ottenuto il massimo del risultato”.
La seconda posizione è stata appannaggio di Fernando Primiceri in coppia con Cristian Quarta, anche lui su una Skoda Fabia R5 che pur vincendo la terza prova speciale non è riuscito a contrastare la giornata di grazia di D’Alto, complice anche una leggera ma innocua toccata nel corso della ps5 che gli ha fatto poi propendere per un atteggiamento più conservativo. Appassionante la lotta per la conquista del terzo gradino del podio che ha visto per tutta la gara battagliare Francesco Laganà con alle note Ilaria Rapisarda su Ford Fiesta R5 e Mauro Adamuccio con Salvatore Tridici su Peugeot 207 S2000. La contesa tra i due si è risolta solo sugli ultimi 6,71 km di Punta Ristola dove il pluridecorato driver barese ha dato il meglio di sé, tenendo testa anche all’anagrafe che recita 1954, siglando il miglior tempo assoluto e scavalcando il rivale per soli 6 decimi. L’ultima prova speciale è stata anche quella che ha deciso le restanti posizioni della top ten con il quinto posto che alla fine ha premiato la costanza di rendimento di Guglielmo De Nuzzo in coppia con Maurizio Iacobelli su Renault Clio S1600. Autori di una gara condotta sempre su alti livelli hanno rischiato molto sulla ps5 per via di un “dritto” che gli ha fatti retrocedere dalla quinta all’ottava posizione per poi riagguantare la quinta piazza per meno di due secondi sull’ultima ps. Oltre al successo di classe al duo casaranese-alessanese è andato anche il primato tra le vetture a due ruote motrici. Per De Nuzzo la soddisfazione inoltre di aver colto la vittoria tra i primi conduttori Under 25 precedendo Daniele Timo, giunto alle sue spalle anche in classifica assoluta. Anche il giovane pilota di Taviano che ha corso con a fianco Gabriele Passaseo è stato bravo a far valere le sue doti velocistiche pur essendo alla sua seconda gara con la Peugeot 207 S2000. A completare le prime dieci posizioni un quartetto di Ford Fiesta R5 che ha visto finire nell’ordine Fabrizio Mascia e Martino Rosato, Maurizio Di Gesù e Fernando Sorano, Tommaso Memmi e Monica Cicognini e Vincenzo Tortorici con Pasquale Fiorito con quest’ultimi bravi a riagguantare la decima posizione sulla prova conclusiva dopo una bella ed animata lotta con Claudio D’Amico ed Emanuele Guida su Lancia Delta Hf. Sfortunati Marco Timo e Salvatore Invidia che hanno vinto il maggior numero di prove speciali, 3, e che dopo aver chiuso al comando la prima frazione di gara sono incappati in apertura di seconda giornata in una foratura all’anteriore destra della loro Skoda Fabia R5 che gli ha fatti precipitare in 38esima posizione, prima di risalire a suon di tempi e chiudere dodicesimi. Dei 47 piloti partiti hanno concluso la gara in 33. Tra i principali ritiri da segnalare sulla ps2 Santantonio-De Rosa su Peugeot 208 T16 R5, fermi per incidente, di Petracca-Orlando su Renault Clio Williams A7 per un guasto al motore, sulla ps4 di De Santis-Marino su Renault Clio S1600 costretti alla resa da problemi all’impianto frenante, di Siciliano-Passaseo su Opel Astra Gsi di classe A7 per la rottura delle colonnette della ruota anteriore sinistra, sulla ps 5 di Forte-Romano su Peugeot 106 Rallye N2 per problemi al cambio, sulla ps 6 di Longo-Melcarne anche loro su Peugeot 106 ma di classe K10, dominatori fino a due prove dal termine della classe e autori del dodicesimo tempo assoluto sulla prova spettacolo, fermati dalla rottura del braccetto ruota anteriore sinistro e dei due equipaggi che per tutta la gara animato la lotta in classe N3, Serafini-Ferilli su Renault Clio Rs fermi per problemi elettrici e Stefano-Rizzello su identica vettura stoppati da una rottura meccanica
prima dell’ultima prova.

Classifica finale assoluta

1.D’Alto-Liburdi (Skoda Fabia R5) in 43m36.0s
2.Primiceri-Quarta (Skoda Fabia R5) +36.4s
3.Laganà-Rapisarda (Ford Fiesta R5) +1m04.6s
4.Adamuccio-Tridici (Peugeot 207 S2000) +1m05.2s
5.De Nuzzo-Iacobelli Renault Clio S1600 +1m43.7s
6.Timo D.-Passaseo G. (Peugeot 207 S2000) +1m45.6s
7.Mascia-Rosato (Ford Fiesta R5) +1m49.2s
8.Di Gesù-Sorano (Ford Fiesta R5) +1m56.0s
9.Memmi-Cicognini (Ford Fiesta R5) +2m26.9s
10.Tortorici-Fiorito (Ford Fiesta R5) +3m12.9s









 
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